“No quarantena”, chi controllerà? Norme rebus: a scuola e lavoro si, a ristoranti e cinema no
Emanate dal Governo le norme per la nuova quarantena, norme che per accontentare tutti sono diventate un vero e proprio rebus per gli italiani, ma poi chi controllerà?
Coloro che rientrano nei casi di “No quarantena” dovranno indossare la mascherina Ffp2 e fare un tampone molecolare. Potranno andare a scuola, al cinema a fare la spesa… ma niente ristoranti, palestre ….
Sotto la pressione della variante Omicron, che rischia di mandare milioni di persone in isolamento e di complicare ancora la situazione negli ospedali, il governo:
in sostanza ha abolito la quarantena di 7 giorni per le persone che; “nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione o successivamente alla somministrazione della dose di richiamo (il booster o terza dose, ndr), hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid-19”.
E’ quanto si legge all’articolo 3 del decreto legge approvato ieri sera.
Dovranno però:
indossare mascherine Ffp2 per 10 giorni
fare un tampone rapido o molecolare dopo cinque giorni: quasi un rompicapo.
Una circolare del ministero della Salute poi stabilirà secondo il parere del Comitato tecnico scientifico le modalità con cui i “No quarantena” potranno circolare
Secondo il parere reso ieri dal Comitato tecnico scientifico i “super vaccinati” per cinque giorni potrebbero:
svolgere le attività essenziali, “lavorare (qualsiasi lavoro), andare a scuola o all’università, accompagnare i figli a scuola, andare da parenti non autosufficienti, a fare la spesa o in farmacia, se non ci sono alternative
MA…..
non potrebbero andare al ristorante, al cinema, a teatro, in palestra e in piscina”.
Dopo aver illustrato questa bella situazione rompicapo la domanda fondamentale rimane: Chi controllerà? Molto probabilmente anche se ci auguriamo che non sia così, la risposta logica è nessuno