“No zone franche o aree arabe o musulmane, rispettare le nostre regole, follia i cartelli in arabo, l’Amministrazione faccia rispettare il codice della strada”
Livorno 10 febbraio 2025 “No zone franche o aree arabe o musulmane, rispettare le nostre regole, follia i cartelli in arabo, l’Amministrazione faccia rispettare il codice della strada”
A seguito dell’installazione di cartelli in italiano e arabo dall’Amministrazione Comunale che invitano ciclisti e guidatori di monopattini ad andare a piedi o rallentare sul marciapiede, la Lega Livorno insorge contro l’iniziativa.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal Segretario Provinciale Lega, Capogruppo Lega Comune di Livorno Carlo Ghiozzi e dal Segretario Sezione Lega Livorno Michele Gasparri
“Siamo di fronte ad una vera e propria follia del Comune di Livorno a firma dell’Assessore Cepparello e del Security Manager, Dr Dotto, ovvero quella di installare cartelli in lingua araba al sottopasso del quartiere La Cigna per far rallentare monopattini elettrici e biciclette che mettono in serio pericolo i pedoni che transitano da quelle aree.
I disagi e i problemi non si risolvono in questo modo astruso, ma facendo rispettare le regole in modo serio e concreto. Le giustificazioni all’installazione dei cartelli date dagli esponenti dell’amministrazione a trazione PD sono ancor più imbarazzanti: sono stati scritti in lingua araba perché lì in quell’area è sita la moschea.
A Livorno non devono esistere zone franche o aree arabe o musulmane, non è sicuramente in questo modo che si fa integrazione con gli stranieri. Chi vuole venire e stare nel nostro paese e nelle nostre città deve rispettare regole, imparare la nostra lingua e la nostra cultura; non possono essere ammessi espedienti di questo genere.
Il serio timore è che questo tipo di cartello venga utilizzato anche in altri ambiti cittadini con il grave rischio che in questo modo uno straniero non sarà mai invogliato ad imparare la nostra lingua, perché gli si darà la scusa di non farlo: siamo all’assurdità più totale, questa non è integrazione, ma si rischia una vera e propria invasione più di quella che è già in atto in tutta europa, compiuta prevalentemente grazie alle nostre debolezze.
E’ necessario invece nello specifico che l’amministrazione faccia rispettare il Codice della Strada, senza queste ridicole trovate, educando ed eventualmente sanzionando tutti quei cittadini stranieri, o non, che non rispettano le regole.
Se al sottopasso della Cigna c’è un problema di sicurezza legata al pessimo utilizzo di particolari velocipedi nel caso guidati prevalentemente nella nostra città da stranieri che evidentemente conoscono solo la lingua araba, l’Assessore Cepparello e il Security Manager dovrebbero inviare pattuglie della Polizia Municipale per controllare il territorio e far smettere queste pessime abitudini.
Riteniamo inoltre che per garantire l’incolumità dei pedoni nello specifico sottopasso dovrebbero essere installati dissuasori a cunetta e tornelli da abbinare a cartelli si, ma in italiano (ed eventualmente come seconda lingua in inglese in quanto riconosciuta quale mezzo di comunicazione internazionale) e con immagini esplicative.
Il problema comunque dello sfrecciare di monopattini elettrici e biciclette su marciapiedi e contromano, è un problema presente in tutta la città che mette in serio pericolo tutti i pedoni: l’Amministrazione Comunale dovrebbe essere molto più intransigente da questo punto di vista cercando di far applicare il nuovo Codice della Strada, non solo sanzionando gli utenti indisciplinati, ma anche educando al rispetto delle norme i troppi trasgressori.
Per il caso specifico dei cartelli in lingua araba alla Cigna, come Lega presenteremo in Consiglio Comunale una specifica interrogazione dove chiederemo l’immediata rimozione, maggiori controlli della Polizia Municipale e l’installazione di specifici dissuasori per risolvere concretamente il problema sicurezza di quell’area”.
Il video con le dichiarazioni dell’assessore Giovanna Cepparello e del security manager Dotto rilasciate il giorno dell’installazione dei cartelli