Nogarin: “Cittadella dello Sport, un percorso in tre tappe”
UN PERCORSO IN TRE TAPPE PER LA CITTADELLA DELLO SPORT
Dopo lo studio di fattibilità, la palla passerà agli imprenditori. Nogarin: “L’ultima parola spetta ai livornesi”
Livorno, 7 febbraio 2019 – “Dopo oltre dieci anni passati a discutere del nulla, finalmente il percorso per la realizzazione della Cittadella dello sport è stato tracciato. Un team di consulenti realizzerà uno studio di fattibilità sulla base di un’analisi dell’impegno economico e finanziario necessario, gli imprenditori presenteranno i loro progetti e i cittadini, insieme all’amministrazione, avranno l’ultima e decisiva parola”.
Il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, riassume così le tre tappe che porteranno alla realizzazione della Cittadella dello sport, che diventerà il cuore dell’offerta sportiva e turistico ricettiva della Livorno del futuro.
Una procedura che consentirà di sviluppare l’area compresa tra lo stadio e l’ippodromo Caprilli, su cui sorgono 9 impianti sportivi, e che è stata illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa in Comune.
“Non c’è spazio per cattedrali nel deserto – ha sottolineato Nogarin -. E’ possibile pensare a una cittadella dello sport a Livorno solo ed esclusivamente se i progetti che la comporranno saranno economicamente sostenibili”.
“Ringrazio il sindaco per aver messo in piedi questo percorso innovativo che andrà ben oltre la scadenza elettorale e che vincolerà anche la prossima amministrazione – ha aggiunto il delegato provinciale del Coni, Giovanni Giannone -. La Cittadella dello sport necessiterà di un investimento importante di risorse private ma anche pubbliche e il fatto che nei giorni scorsi sia stato siglato un nuovo accordo tra Anci e l’Istituto di credito sportivo rappresenta un’opportunità in più”.
“Questo è un piccolo piano Marshall per Livorno – secondo l’assessore allo Sport, Andrea Morini – sia per l’impiantistica che per l’economia cittadina. Non solo avremo la possibilità di dare un futuro al Caprilli e allo stadio comunale, anche alla luce degli interventi necessari a ridurre il rischio idraulico in quell’area, ma potremo provvedere alla valorizzazione di impianti come il Renato Martelli e il Pala Macchia”.
IL PRIMO PASSO
Da qui la prima fase dell’iter burocratico amministrativo, che si è aperta il 29 gennaio scorso con la pubblicazione di una manifestazione di interessi che porterà all’individuazione di un team di consulenti che affiancheranno il Rup nella realizzazione di uno studio di fattibilità a supporto di questo progetto.
La manifestazione di interessi si concluderà il 12 febbraio.
Il vincitore avrà 60 giorni per:
– valutare il patrimonio impiantistico comunale
– analizzare le potenzialità economiche di ogni impianto
– definire i possibili lotti da mettere a gara
– stabilire un percorso di partenariato pubblico-privato
– rendere appetibile l’investimento
(In allegato l’elenco degli impianti oggetto di valutazione, i concessionari e la scadenza delle concessioni)
PORTE APERTE AGLI IMPRENDITORI
Il risultato della prima tappa saranno degli studi di fattibilità, comprensivi di una stima dei costi di investimento sull’intera area. A quel punto l’amministrazione avvierà un dialogo competitivo per raccogliere i progetti che dovranno essere economicamente sostenibili.
LA PAROLA AI CITTADINI
L’ultimo passaggio di questa procedura interesserà direttamente la cittadinanza che sarà chiamata a valutare e ad esprimersi sui progetti esecutivi presentati, andando a decidere quale futuro vorranno per l’area della Cittadella dello Sport.