Nogarin: “Il porto di Livorno non può rimanere bloccato. Serve una soluzione rapida”
Livorno, 28 febbraio 2019 – “Gli effetti dell’inchiesta che sta sconvolgendo il porto di Livorno rischia di avere pesanti ripercussioni sulla nostra città e soprattutto sull’occupazione. E’ indispensabile che la fase di stallo duri il meno possibile e, da sindaco, mi auguro che tutti gli attori in campo possano fare il possibile affinché la situazione si sblocchi al più presto”.
Così il sindaco di Livorno Filippo Nogarin commenta la decisione del giudice di Livorno di interdire dai pubblici uffici il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale, Stefano Corsini, e del Segretario generale, Massimo Provinciali.
“Non intendo entrare nel merito delle indagini – aggiunge il sindaco – e mi limito a prendere atto dell’attuale situazione. Verosimilmente, a questo punto, i destinatari di questa misura faranno ricorso contro il provvedimento e dunque, prima di ufficializzare qualsivoglia ipotesi di commissariamento, sarà necessario attendere il pronunciamento del Tribunale del Riesame. Potrebbero dunque passare alcune settimane prima che il porto torni ad avere una guida legittimata e io auspico che questo periodo sia utilizzato al meglio per concertare una soluzione condivisa da tutti, compresi i rappresentanti della città”.
“Una cosa è certa – conclude il sindaco – l’interesse pubblico impone che questa fase di paralisi duri il meno possibile. Il porto, come tutti sanno, è un universo complesso: ogni giorno devono esser prese decisioni strategiche per garantire il traffico delle merci e non soltanto. E’ del tutto evidente che non si può stare troppo a lungo senza un governo del porto. Quindi ben venga la concertazione, ma l’importante è fare presto”.