Politica 9 Febbraio 2021

Nogarin (M5S): “Domani voterò a favore di Draghi”. Le ragioni della sua scelta

filippo-nogarin-m5sRoma 9 febbraio 2021

“Domani mattina voterò su Rousseau e voterò a favore di un sostegno del Movimento 5 stelle alla nascita di un governo Draghi”.

Lo annuncia l’ex sindaco M5s di Livorno, Filippo Nogarin, su Facebook

“IL MIO VOTO SU ROUSSEAU
Domani mattina voterò su Rousseau e voterò a favore di un sostegno del Movimento 5 stelle alla nascita di un governo Draghi

Chi mi conosce, e siete in tanti, sa bene che mi si può accusare di tante, tantissime cose, ma certo non di essere un governista ad ogni costo.

Non sono certo stato morbido nei giudizi e nei comportamenti quando il Movimento ha scelto di sottoscrivere un accordo politico con Salvini e la Lega.

E non intendo fare sconti a nessuno se sarà necessario.

Mi considero una persona libera, dotata di una testa pensante e domani voterò a favore di un sostegno del Movimento 5 Stelle al Prof. Draghi e qui provo a spiegarvi il perché:

1 – penso che garantire la presenza delle principali forze che hanno sostenuto il presidente Conte anche all’interno della futura maggioranza, sia l’unica garanzia possibile che le cose migliori fatte fino a un mese fa rimangano in piedi.

2 – Penso al reddito di cittadinanza, al blocco della prescrizione, al bonus 110% e alla norma Salva mare.

Giusto per fare degli esempi;

– penso che esserci sia l’unico modo per avere voce in capitolo sulle politiche di rilancio ambientale e sociale da inserire nel Recovery Plan;

– penso che esista una differenza sostanziale tra l’essere antisistema e voler cambiare il sistema. Le buone politiche si fanno dall’interno e non da fuori;

– penso che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella debba poter contare sul senso di responsabilità della principale forza politica rappresentata in parlamento;

– penso che il Prof. Mario Draghi sia un uomo capace, in grado di far sentire il suo peso in Europa in una stagione che vedrà il progressivo “allontanamento” di Angela Merkel;

– penso che il Prof. Mario Draghi sia un uomo delle élite finanziarie e dei grandi gruppi internazionali. Ma penso anche che, più estesa è la compagine politica che gli guarda le spalle, più difficile sarà per poteri esterni far sentire la loro pressione sul nostro territorio;

– penso, infine, che la situazione contingente del Paese non possa essere sottovalutata: le scelte legittima ma inopportuna di Italia Viva in Senato, ci ha fatto già perdere molto tempo e credibilità agli occhi attenti di chi ci guarda da dentro il perimetro europeo.

Il Presidente Mattarella, ha schierato una persona cui si deve, per lo meno, concedere il beneficio del dubbio. Anche perché non si può certo vivere di eterne certezze.

So che questo mio post scatenerà polemiche e attacchi.

Avrei potuto ancora una volta stare zitto come accade da un po’ di tempo a questa parte.
Ma, lo sapete, io zitto davanti a situazioni che richiedono un senso di responsabilità proprio non ci so stare.

Comprendo e comprenderò posizioni differenti dalla mia con il massimo rispetto.

Vi chiedo per quanto possibile di essere uniti e di riuscire a fare sintesi, perché solo in questo modo potremmo pensare di migliorare la nostra azione politica”.

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