Nogarin su AVR: “Quella dei braccialetti è una gigantesca fake news”
Filippo Nogarin:
“Da giorni impazza una polemica sul nulla.
Da destra e sinistra hanno accusato questa amministrazione di voler controllare i lavoratori a distanza. Una balla colossale.
Ne ha parlato la stampa di mezza Italia ma nessuno si è preso la briga di controllare come funzionino questi dispositivi.
Questi strumenti vengono attivati direttamente dall’operatore quando si trova in prossimità del cestino da svuotare. L’apparecchio rimane acceso per 90 secondi, il tempo di aprire il cestino, togliere il sacco, leggere il codice RFiD del contenitore, sostituire il sacchetto e richiudere, dopodiché si spegne automaticamente.
Non può essere attivato da remoto ed è in grado di geolocalizzare la propria posizione solo nella fase di “dialogo” con il cestino.
Tradotto: non è possibile in alcun modo monitorare gli spostamenti dei dipendenti. Per questo qualsiasi paragone con Amazon è improprio e vergognoso. Ed è volto a gettare discredito su questa amministrazione che ha adottato una tecnologia già esistente e già in uso in alcuni Comuni italiani senza che nessuno gridasse allo scandalo.
C’è un punto di debolezza in tutto ciò: il braccialetto. Probabilmente se gli operatori fossero stati dotati di palmare o di smartphone, oggi molti plaudirebbero all’innovazione tecnologica al servizio dei cittadini. Ipocrisia pura, insomma”.