Non rinnovato il permesso di soggiorno: doccia fredda per Owusu Bismark, nominato “miglior portiere Uisp”
Franco Marrucci, presidente di Africa Academy Calcio esprime il suo disappunto per il rifiuto del permesso di soggiorno al portiere Owusu Bismark:
Non ha fatto in tempo ad essere eletto miglior portiere della giornata da parte della UISP che la Commissione che opera per i rinnovi dei permessi di soggiorno lo ha silurato per la seconda volta .
Quando una Commissione giudica negativamente la seconda volta un esaminando, le possibilità di vivere una vita dignitosa scompaiono .
La critica viene dal fatto che si doveva prima vagliare la persona
Che persona è questa che sto esaminando ?
Esamino una persona che delinque ?
Ha avuto noie con la giustizia ?
E’ negativo perchè ancora non conosce bene la lingua italiana ?
Ci sono risposte a tutte queste domande ma nel caso di Owusu Bismark si tratta di un ragazzo che fà dello sport la sua ragione di vita
Si guadagna da vivere lavorando ai banchi in Piazza Garibaldi dove offre i suoi servigi come trasportatore di merci , banchi , tavoli
Da 4 anni in Africa Academy calcio si è sempre distinto come un ottimo ragazzo , tutti gli hanno sempre voluto bene e inoltre siamo davanti ad un portiere che puo’ solo migliorare .
Adesso il suo permesso di soggiorno scadrà tra due mesi e con quest’ultimo non avrà piu’ nemmeno la tessera sanitaria
Avendo avuto il secondo diniego puo’ ricorrere in cassazione con l’esborso di molti soldi ,
Ma non si poteva vagliare la persona per quella che è ?
Non è uno studioso , è un uomo che ama lavorare e fare sport , una vita semplice !
Non parla correttamente perchè non è facile per un migrante africano imparare la lingua italiana , ci vogliono molti anni di apprendistato .
E poi giudicarlo alla stregua di un poco di buono è a dir poco nauseante .
Vogliamo esprimere il nostro disappunto e soprattutto dire che le Commissioni non sono solo per emettere sentenze negative ma anche per promuovere la vita delle persone !!
I giudizi spesso sono affrettati , non prendano in esame le difficoltà di una persona sradicata dal proprio territorio costretta a vivere in un Centro con la libertà limitata
A dicembre il ragazzo diventerà illegale , non potra’ piu’ avere una assistenza sanitaria e non potrà fare sport , dovra’ lasciare il Centro e avere davanti a sè due strade , quella del rientro o quella dei ragazzi di Piazza Garibaldi dove dalla mattina alla sera si resta in attesa di qualcosa che non arriva !!
Una sentenza che ha rovinato la vita di un ragazzo bravo e mite !!