Cronaca 17 Aprile 2025

Non vedente aiuta normodotato al PC: Anche un non vedente può insegnarti a “vedere” le cose da una prospettiva migliore

Non vedente aiuta normodotato al PCLivorno 17 aprile 2025 Non vedente aiuta normodotato al PC
Mai giudicare una persona dalle sue disabilità: anche un disabile può sorprenderti e insegnarti qualcosa di grande

Quella che potrebbe sembrare una storia ordinaria, si è trasformata in un potente insegnamento di umanità, competenza e forza d’animo. Un insegnamento che ci ricorda quanto spesso siamo portati a giudicare una persona partendo dalle sue limitazioni apparenti, dimenticandoci che ciò che davvero conta sono i gesti, i comportamenti, la competenza e la generosità d’animo.

Il racconto inizia con una semplice operazione da fare online: una registrazione al portale della Regione Toscana per accedere ad alcune prestazioni. “Noi livornesi si dice: ‘dè cosa ci vole, in du balletti faccio tutto’”, racconta il protagonista. E invece no. Complice l’ansia, i pensieri, il peso delle difficoltà che lo avevano spinto a dover accedere a quei servizi, ogni passaggio sul portale si è trasformato in un ostacolo. Errori su errori – anzi, “Orrori”, come li definisce lui stesso – e un senso crescente di frustrazione.

Dopo più di un’ora passata a smanettare senza risultati e con l’aggiunta di dati inseriti male, arriva la decisione di chiedere aiuto. Sul sito della Regione c’è un numero. Lo compone. All’altro capo del telefono risponde una voce femminile, calma, gentile, paziente. Una di quelle persone rare che con la sola voce riescono a trasmettere empatia e sicurezza. Per oltre un’ora resta al telefono, guidandolo passo dopo passo come fosse al suo fianco, spiegando ogni passaggio con chiarezza e correggendo gli errori con pazienza, senza mai perdere la calma.

Durante quella lunga chiamata, una piccola scoperta: il computer dell’operatrice legge ad alta voce le schermate. La voce elettronica che si sente per tutta la telefona in sottofondo svela un dettaglio importante: la donna è non vedente. Eppure, è lei ad aiutare, è lei a insegnare, è lei che diventa faro e guida in un momento in cui chi vede si sente perso.

Grazie a questa persona, il protagonista riesce infine a completare la registrazione. Ottenuta la prestazione, al momento dei saluti, le parole sono poche ma piene di riconoscenza. “Grazie, grazie, grazie…”, ripetute almeno dieci volte, e ancora insufficienti a esprimere il senso di gratitudine.

Questa esperienza dimostra come la disabilità non sia affatto una limitazione nel valore umano e professionale di una persona. Anzi, proprio chi affronta ogni giorno delle difficoltà può sviluppare una forza, una competenza e una sensibilità che diventano risorsa preziosa per tutti. In un mondo che troppo spesso tende ad escludere o a commiserare, storie come questa sono un balsamo e una lezione.

Le persone non si giudicano per ciò che manca loro, ma per ciò che sanno dare. E chi sa dare aiuto, supporto e umanità, chi sa restare al fianco di chi ha bisogno senza giudicare, merita solo rispetto e ammirazione. Anche un non vedente può insegnarti a “vedere” le cose da una prospettiva migliore.

Non vedente aiuta normodotato al PC

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