Nuoto paralimpico: medaglie e record italiani per la TDS ai campionati italiani di Portici (Foto)
Livorno 1 dicembre 2019 – I campionati italiani assoluti 2019 di nuoto Paralimpico in vasca corta, svolti a Portici (NA) dal 30 novembre al 1 dicembre, hanno visto la partecipazione di quasi tutta la nazionale reduce dai successi di Londra e di 39 squadre agonistiche provenienti da tutta Italia. Per la prima volta la Toscana è stata rappresentata anche dalla TDS (Toscana Disabili sport) di Livorno che, pur avendo avviato l’attività agonistica da appena un anno, è già riuscita a qualificare tutti i suoi giovani atleti alla manifestazione di livello nazionale.
Nonostante una rappresentanza numericamente modesta e con scarsa esperienza a livello assoluto (3 atleti con età media inferiore a 14 anni), il team livornese, guidato per l’occasione da una soddisfatissima Eleonora Bologna, ha ottenuto ottimi risultati classificandosi all’11 posto del medagliere sulle 39 partecipanti, ampiamente primo fra le 4 squadre toscane partecipanti.
Alla fine il bottino è di tre titoli nazionali (50 e 100 rana classe SB6 con Tommaso Bertini, 100 dorso classe S7 con Sofia Gagliardo Gurrieri), due medaglie d’argento (100 dorso nella supercompetitiva classe S9 con Elisabetta Burattini, 50 sl classe S7 con la Gagliardo Gurrieri) ed un bronzo (100 sl classe S7 ancora con un’immensa Sofia).
I podi sono stati accompagnati anche da ottime performance cronometriche con un record italiano assoluto (Bertini nei 100 rana) e ben tre record italiani di categoria della giovanissima (12 anni) e tarantolata Sofia.
“Qui c’è il futuro del nuoto paralimpico toscano e livornese” ha affermato un orgoglioso e quasi commosso presidente della TDS Maurizio Melis. “Tanto merito agli atleti e agli istruttori, con un ringraziamento, oltre alla presente Eleonora Bologna, anche a Mario Borsellini, rimasto a casa per impegni di lavoro, ma quello che più emoziona è pensare ai risultati ottenuti in così poco tempo e con tempi di allenamento risicati all’osso e immaginare cosa potranno diventare questi ragazzi con allenamenti più intensivi e col crescere dell’età”.