Disabilità 19 Gennaio 2023

Nuoto paraolimpico: Sofia Gagliardo Guerrieri verso Parigi 2024?

Chiesta dalla FINP la sua classificazione internazionale

Sofia Gagliardo Gurrieri brilla alla XXVIII Coppa Mar Tirreno

Sofia Gagliardo Gurrieri

Livorno 19 gennaio 2023 – Nuoto paraolimpico: Sofia Gagliardo Guerrieri verso Parigi 2024?

Rumors sempre più insistenti parlano di una prossima classificazione internazionale per Sofia Gagliardo Gurrieri nel nuoto paralimpico. Per l’atleta livornese, in possesso di ben 7 record nazionali di categoria in varie specialità, diverse volte medaglia d’oro e d’argento nei campionati italiani, spesso solo dietro ad atlete del calibro di Giulia Terzi, campionessa olimpionica, si aprono nuove grandi prospettive? Significa che Parigi è più vicina?
Lo chiediamo ad Eleonora Bologna, sua allenatrice nella Toscana Disabili Sport e delegato regionale della FINP (la Federazione del nuoto paralimpico) per la Toscana.

“Questo dipenderà dalle prestazioni di Sofia. Si aprono diverse possibilità… tutto è possibile, anche se non nascondo che ancora non mi sembra vero, quindi direi di procedere per step. Prima la classificazione (che deve essere ancora confermata) e poi vedremo quel che succederà. Sicuramente per Sofia è una bella soddisfazione dopo un anno di stop. Mi auguro che presto si possa dire la stessa cosa per Pietro e Tommaso”.

Già, un anno di stop per un deprecabile e vergognoso episodio di “malasanità”, un verdetto di non idoneità alla pratica agonistica emesso da un medico senza attendere gli accertamenti degli specialisti, che poi hanno dato esito negativo. Com’è tornata in acqua Sofia? Quanto ha inciso questo periodo di inattività?

“Devo dire che nonostante lo stop agonistico ma non degli allenamenti, è tornata più carica che mai. Anche se è stata brava a non mollare in questo anno di fermo. Che dire? Magari le ha fatto bene perché è maturata e forse lo scorso anno tutto questo sarebbe stato prematuro e forse poi si sarebbe ‘bruciata’ la carriera agonistica”.

Speriamo in bene allora. Abbiamo poi parlato di Pietro (Passerini, classe 2004) e Tommaso (Bertini, classe 2005)… Quest’ultimo è una punta di diamante della TDS, in possesso anche lui di svariati record italiani, di cui uno assoluto nei 100 rana, la sua specialità preferita, mentre il primo sta avendo una insperata e fantastica escalation nell’ultimo anno e mezzo, con continui miglioramenti nei tempi e la conquista di ottimi piazzamenti nei campionati italiani. E anche lui è in possesso di un record assoluto nei 200 stile libero. Cosa si attende per loro dalla FINP?

“Mi auguro che anche loro presto possano seguire le orme di Sofia, considerato che Pietro non è lontano da questo traguardo e lo stesso vale per Tommaso ma quest’anno non ha avuto fortuna per numerosi infortuni oltre al recente intervento programmato”.

Che tempi di rientro si prevedono per Bertini alle gare?
“Oggi rientrerà in acqua, spero che possa essere presente alle gare di Lignano (prima settimana di marzo)”.
Però Bologna, lei ha glissato sulla domanda principale di questa intervista, e a noi non è sfuggito, per cui la mettiamo con le spalle al muro: Per Sofia Gagliardo Gurrieri tutto questo significa che Parigi è più vicina?

“Mi auguro per lei di sì, anche se non sarà facile perché i tempi di qualificazione non sono semplici da conseguire e dovranno essere fatti entro il 2023. Nothing is impossible! Questo era lo slogan di Tokyo… speriamo porti fortuna”.

E il “vivaio”? Sappiamo che la TDS segue anche bambini molto piccoli…

“Argomento ostico.. due ragazzine di circa 10-12 anni si erano avvicinate ma purtroppo per vicende familiari hanno interrotto l’attività. Altri due bambini piccoli (4-5 anni) avevano iniziato ma purtroppo ammalandosi spesso hanno sospeso per il periodo invernale.  Mi piacerebbe girare per le scuole per poter pubblicizzare l’attività del nuoto perché tanti ragazzi non ne sono a conoscenza. Il nuoto porta benefici dal punto di vista fisico, poi ognuno decide se praticarla a livello amatoriale o agonistico. Ma so che il presidente ha in programma delle visite alle assistenti sociali del Comune e al centro di neuropsichiatria infantile dell’ASL per sollecitare che gli educatori spingano questi bambini verso lo sport. Anche qui ci vuole fortuna…”.

E altrettanta fortuna auguriamo noi a lei e a questi fantastici ragazzi che dimostrano che una società seria e qualificata come la Toscana Disabili Sport del presidente Melis può far ottenere loro bellissimi risultati di cui si potranno per sempre vantare, anche grazie al suo grande lavoro. Stay tuned, dalla TDS si attendono grandi risultati! 

 

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