Nuova via Grande: spariranno le indicazioni storiche o saranno preservate?
Livorno – Si parla in questi giorni di nuova pavimentazione in via Grande. Alcuni sono contrari al tipo di scelta del pavimento e stanno raccogliendo firme per un calpestio più simile al vecchio, ma una domanda ci sorge spontanea: con il rifacimento dei marciapiedi anche le indicazioni storiche andranno perdute o decontestualizzate?
Entriamo nel merito di cosa stiamo parlando: su un lato di via Grande vi è una lapide di marmo indicante l’antica via di Salviano, raccordo per l’Emilia e l’angolo della Pieve di Santa Giulia, già Santa Maria di Porto Pisano (alto medioevo). Questa lapide fu posizionata negli anni ’50 a indicazione di vecchie vie cittadine. Non sembra un bene quindi preservato dalle Belle Arti e potrebbe essere tranquillamente rimosso, ma sarebbe un peccato dal momento che si parla di Santa Giulia la nostra Patrona.
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Marco Cannito: “Ci sono dei tesori tra piazza Guerrazzi e via Grande”
“Piazza Guerrazzi e via Grande, dei quali da tempi non sospetti parlo di un rilancio commerciale e residenziale, non solo possibile, ma necessario, sono anche ricchi di storia non solo in superficie. Infatti sono certamente ben conosciuti, solo a mo’ di esempio, il Cisternino di città e il palazzo del Picchetto, del quale ultimo fa veramente rabbia che sia stato lasciato prima al degrado e poi all’occupazione.
Ma è nel sottosuolo che vi sono dei veri e propri tesori. Intanto quest’area era il punto di incontro delle strade che collegavano il borgo labronico a Pisa e alla campagna di Salviano con la presenza delle antiche pievi di santa Giulia e di santa Barbara, come testimoniano lapidi orizzontali (pavimento di via Grande vicino all’ex-Torricelli) e verticali (muro laterale del Picchetto), e la successiva edificazione della Porta a Pisa. E soprattutto sotto il palazzo del Picchetto è ancora presente una chiesa di possibile origine longobarda che meriterebbe una verifica di stabilità e per il recupero della sua visibilità“.