Nuove tariffe per il servizio di rimorchio a Livorno: da oggi il porto è più competitivo
Risparmi fino al 50% nei costi dei rimorchiatori per le navi che si fermeranno nel nostro scalo
Il porto di Livorno inaugura le nuove tariffe del servizio di rimorchio per il prossimo biennio. Con una vera svolta per lo scalo labronico. Il provvedimento è scaturito da una complessa istruttoria condotta dalla Capitaneria di porto e che ha coinvolto le Associazioni più rappresentative delle categorie produttive. Lo ha sottolineato in una partecipa conferenza stampa l’ammiraglio Giuseppe Tarzia, Comandante del porto livornese, alla presenza delle autorità e dei maggiori rappresentanti del cluster marittimo e portuale.
L’Ammiraglio ha illustrato ai presenti le modalità con le quali si è riusciti a formare la nuova tariffa del servizio, rendendola più conveniente, a beneficio della competitività del porto. La Capitaneria di porto ha lavorato, operando la scelta di incidere principalmente su alcuni costi accessori, intervenendo solo in parte sulla “tariffa base”. Sono stati eliminati, quindi, i costi per il passaggio del cavo, quelli relativi all’uso del rimorchiatore fuori le ostruzioni del porto in ingresso ed uscita, nonché si è rideterminato, riducendolo ed uniformandolo per tutti i servizi tecnico nautici, l’orario notturno.
Una scelta che ha trovato anche la collaborazione della stessa società concessionaria del servizio, rappresentata in conferenza da Corrado Neri, e che ha generato una ricaduta virtuosa sulle tariffe di accosto, riducendole fino al 40 – 50 %.
Concreto esempio dell’impatto del nuovo decreto tariffario: una portacontainer di 300 metri, di 94.000 tonnellate di stazza, avrà un risparmio in termini di costi anche fino al 44%, mentre il risparmio per una nave traghetto di 172 metri, di 34.000 tonnellate, si attesterà intorno al 40%.
Un altro tassello che concorre allo sviluppo del porto livornese che – ha spiegato l’ammiraglio – comunque non può prescindere dal miglioramento di altri fattori altrettanto importanti che rendono attrattivo uno scalo, come un adeguato retro-porto, la connessione infrastrutturale e l’accoglienza per il crocierismo. In conferenza è stata inoltre annunciata da Tarzia – presente anche il Presidente Corsini dell’Autorità di Sistema – l’ultimazione dell’impianto di illuminazione del canale del Marzocco che, dopo un’adeguata sperimentazione, entro fine giugno, potrà permettere l’ingresso delle grandi navi porta container anche in orari notturni.
L’ammiraglio ha infine espresso l’auspicio che si provveda alla realizzazione del “micro-tunnel” che porterà ad un ampliamento della larghezza navigabile del canale del Marzocco fino a 120 metri, ovverossia il massimo possibile, in attesa dei grandi interventi previsti con la realizzazione della Darsena Europa. Il tutto, quindi, a beneficio della competitività del porto, tema sottolineato anche dall’Assessore al Lavoro del Comune di Livorno Francesca Martini, la quale, ringraziando l’Autorità Marittima per quanto stia contribuendo al rilancio del porto, ha voluto evidenziare come in tal modo si sviluppino le potenzialità di crescita economica del territorio e dell’occupazione.