Livorno 23 luglio 2024 – Nuovi cassonetti: via Del Corona è stretta, il camion passa a fatica, code e due ruote sul marciapiede. La lettera di un residente
“Sono un residente di via Pio Alberto del Corona e prima di scrivere a a voi della stampa, ho inviato una o più mail all’Aamps, ai vigili urbani, al Sindaco e a tutti gli indirizzi che ho trovato nel sito del Comune di Livorno che secondo me hanno a che fare con la problematica che esporrò anche a voi perché sono più che convinto che il problema non solo non verrà risolto ma nessuno mi risponderà.
Giorni fa sono stati posizionati in Via Pio Alberto del Corona e precisamente pochi metri prima dell’incrocio con Via Sproni i nuovi cassonetti per il conferimento dei vari rifiuti.
Per lo svuotamento di tali cassonetti è necessario un camion completamente nuovo e molto più ingombrante di quelli in uso prima.
Questa strada che è a senso unico ha in entrambi i lati le autovetture e scooter parcheggiati, quindi la carreggiata utile per il transito è abbastanza ristretta tant’è che in un determinato punto di tale via; dove c’è una curva abbastanza importante è stata cancellata la linea bianca e posizionato il cartello di divieto di sosta per permettere, appunto, il transito in sicurezza del grosso camion AAMPS.
Tale divieto di parcheggio è totalmente disatteso e le macchine hanno spesso la contravvenzione che, non risolve naturalmente la necessità di spazio per l’automezzo AAMPS.
Cosa succede quindi?
Succede che, come domenica mattina scorsa una autovettura dei vigili urbani facesse da apripista e consentisse la manovra in curva del camion con non poca difficoltà. Accade poi come invece lunedì mattina verso le 10 che il camion con non poca difficoltà arrivasse davanti ai cassonetti per lo svuotamento, creando una fila di autovetture abbastanza lunga che, non avendo ancora le pale ( tipiche degli elicotteri), sono rimaste in fila nonostante i più disparati suoni dei clacson.
Purtroppo poi, la coda non è per i simpatici possessori delle due ruote, sia di quelli a pedali che di quelli a motore con dimensioni e cilindrate diverse. Questi utilizzano il marciapiede per superare la quantità di autovetture e il grosso camion e se ne fregano dei pedoni colpevoli di transitarvi o di uscire dal portone delle proprie abitazioni nei momenti meno opportuni e fanno fanno di tutto per farsi investire.
I famoso detto tipico di questa città ( se vuoi fare quello che ti pare…) calza proprio a pennello.
Io stesso ho quasi subito questo destino e nonostante le mie rimostranze nei confronti di questi gentili signori ho dovuto indietreggiare per non incorrere in ore di attesa al pronto soccorso.
Passatemi l’ironia con cui ho esposto la situazione, più o meno ho scritto le stesse cose ai personaggi che ho citato all’inizio della mail.
Il problema che già è esploso in tutta la sua gravità, esploderà in tutta la sua potenza al rientro delle scuole perché, questa strada, porta direttamente all’incrocio per la via Galilei sede di diversi istituti scolastici.
Chiedo cortesemente a chi di dovere di fare qualcosa, prima che qualcuno si faccia male veramente”.