Nuovo Centro, Vaccaro: “Salvetti resuscita un piano attuativo estinto”

Costanza Vaccaro,

Livorno 10 luglio 2023 – Nuovo Centro, Vaccaro: “Salvetti resuscita un piano attuativo estinto”

La consigliera comunale del gruppo misto Costanza Vaccaro interviene sulle scelte politiche della maggioranza in merito al Nuovo Centro

“Il Sindaco Salvetti ha fatto il miracolo. Ha risuscitato un piano attuativo estinto, quello del Nuovo Centro per intenderci, che aveva prodotto a iosa scatoloni commerciali e villette a schiera e che, con durata dieci anni, era scaduto nel 2019.

Il Comune aveva riacquistato così la possibilità di determinare nuovi e più vantaggiosi usi per i terreni che s’erano salvati. Poteva farlo nei due anni successivi allo scadere della sua efficacia, ma se n’è guardato bene.

Nonostante l’interesse pubblico spingesse a evitare altro consumo di suolo, ridurre i processi d’impermeabilizzazione, al fine di mitigare il rischio idraulico e favorire la sicurezza della città intera.

Ma niente di tutto questo è stato considerato.

E sebbene la questione fosse rilevante, ha adottato il silenzio più assordante, senza coinvolgere il Consiglio comunale.

Sicché con la semplice inerzia amministrativa ha ripristinato i precedenti diritti edificatori a vantaggio della società ‘le Ninfee’ che legittimamente ha chiesto d’ultimare la cementificazione del comparto.

Ora la Giunta, per giustificarsi a posteriori, richiama le Convenzioni nelle quali non è stata inserita una scadenza temporale. Dice che mantengono al privato il diritto a edificare anche dopo la decadenza del Piano, sostenendo assurdamente che le convenzioni bilaterali, regolative delle reciproche obbligazioni, prevalgano sulla norme di una legge. Ci pare insensato.

Con un atto in consiglio, chiediamo allora, pubblicamente, conto al Sindaco:

dell’inerzia intollerabile con cui, fatti decorrere i due anni fissati dalla legge, ha riconsegnato nuovi diritti alla Società le Ninfee;
della rinuncia alla facoltà di dare una nuova disciplina urbanistica all’area rimasta inattuata, pur in presenza di formidabili motivazioni ambientali e idrogeologiche;
della scelta d’impedire al consiglio comunale, a cui compete, di determinare l’uso del territorio”

Costanza Vaccaro Consigliere Comunale

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