Nuovo ospedale e partecipazione nella progettazione
L'appello e le riflessioni di Sinistra Italiana
Il 2 di Agosto si è finalmente chiusa la lunga vicenda relativa alla scellerata idea di costruire il nuovo ospedale di Livorno a Montenero.
Si tratta di una vicenda nata male e gestita anche peggio da coloro che in realtà avrebbero dovuto difendere l’interesse dei cittadini e della città per un servizio vitale.
Hanno prevalso invece per troppo tempo interessi più o meno oscuri insieme alla vanagloria personale di chi ha gestito il problema tenendo invece paralizzate scelte fondamentali per tutta la comunità livornese.
Abbiamo visto svuotarsi di competenze e qualità l’offerta sanitaria a causa delle incertezze sul futuro e questo non è accettabile. Il progetto dell’ospedale a Montenero nell’area del Pascoli tra i tanti, troppi aspetti negativi, rappresentava un vero e proprio errore urbanistico che avrebbe indebitato la città per decenni con non mai ben chiariti benefici per la sanità livornese e per i livornesi.
Ci sono voluti troppi anni per arrivare a questa conclusione e troppe sono state le pressioni e le interferenze scaltre del Presidente Rossi e dell’Assessore Saccardi, così come sono forse state troppo timide e incerte le posizioni della Giunta Comunale, ma forse è servito il cambio di Governo del paese, forse c’è stata la spinta giusta per mettere la parola fine a questa vicenda.
Vero è che ci sono le elezioni regionali fra meno di un anno e a ruota le europee, qualcuno dovrà ricollocarsi altrove perché è a fine mandato in Regione.
Tutti d’accordo quindi sulla pietra tombale posta sull’ipotesi Montenero e su via libera alla ristrutturazione del vecchio ospedale di viale Alfieri, ma si sono già manifestate divergenze in merito all’area ove far sorgere il cuore del nuovo ospedale: Parterre o area ex Pirelli?
Speriamo che non debbano passare anni per una decisione e Sinistra Italiana chiede al Sindaco che la progettazione del nuovo ospedale coinvolga anche i cittadini livornesi per dare un forte segnale di quanto sia importante amministrare una città anche attraverso la partecipazione degli utenti nel rispetto dei loro diritti e bisogni primari.
La sanità è un bene pubblico così come le strutture che la accoglieranno e nel caso di Livorno, siamo in gravissimo ritardo. La salute non è solo un dono, ma un diritto e diventa un bene strategico laddove garantisce equità di cura, libero accesso, qualità e competenza.
Andrea Cionini Sinistra Italiana Coordinatore Circolo Territoriale di Livorno Collesalvetti