Aree pubbliche 1 Ottobre 2022

Nuovo ospedale, Terzo appuntamento partecipativo, la nota del Comitato referendario

progetto_nuovo_ospedaleLivorno 1 ottobre 2022

Durante il terzo ed ultimo incontro del processo di informazione ed ascolto promosso dall’Amministrazione Comunale abbiamo consegnato un documento per ribadire che la previsione progettuale del nuovo ospedale comporta un’invasione di un territorio oltre il confine attuale, secondo una interpretazione distorta della scheda normativa che la regolamenta; questa decisione ignora tutte le direttive sulla tutela ambientale( da quelle locali a quelle comunitarie), nonché risulta contraria al buon senso ed ad una conduzione etica dei beni pubblici; è quindi il peggior esempio che un’Amministrazione può dare nella gestione del territorio ai cittadini che lo vivono.
L’A.C. ha affermato che avrebbe potuto procedere con un progetto di opera pubblica con contestuale variante: sarebbe stata una completa assunzione di responsabilità, ma l’A.C. non ha voluto assumerla, principalmente perché la variante contestuale avrebbe dovuto concernere modifiche sostanziali di un ampio contesto urbano che travalica lo stretto ambito d’intervento.
Dopo aver avviato, con un metodo che abbiamo definito disinvolto, un “condono urbanistico” a posteriori,  per dissipare l’imbarazzo, l’A.C. ha quindi proceduto a due tristi procedure partecipative ( informazione e ascolto) scarsamente partecipate perché l’informazione avrebbe dovuto essere svolta precedentemente per rendere la cittadinanza consapevole dell’operazione prevista e condividerla: sarebbe accorsa numerosa!!
Ed in quest’ultima procedura  l’A.C. ha proposto di esprimere le nostre opinioni (la fase dell’ascolto) su una variante che non c’è ancora, su un progetto che non c’è ancora, su una proposta già “blindata” in partenza per quanto riguarda la localizzazione e il tipo di struttura ospedaliera, che sono la radice del problema.
Abbiamo assistito quindi ad una replica di quanto già detto nella seduta di avviamento, del resto le risposte a tutte le eccezioni avanzate nell’incontro in presenza e riassunte dal report pubblicato, sono state evasive ed inconsistenti e non potevamo aspettarci di meglio.
Con la nostra presenza, che per l’A.C. è stata utile solamente ad animare le fotografie del report,  non abbiamo voluto legittimare questa inutile partecipazione, ma poterne testimoniare l’irrilevanza e denunciare l’ipocrisia delle dichiarazioni di disponibilità di facciata a un coinvolgimento democratico dei cittadini nelle decisioni che li riguardano direttamente.
È con un reale coinvolgimento che l’A.C. avrebbe potuto recuperare davvero la vicinanza con le persone,  venuta meno in questi anni; e lo svolgimento dei Referendum abrogativi e propositivi, che abbiamo richiesto in merito al progetto in discussione, potrà essere anche l’occasione per praticare questa funzione civica”.

Lo dichiara con una nota il Comitato Referendario per la tutela del parco Pertini e dell’Ospedale storico

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