Occupava abitazione in Via Garibaldi per spacciare e tenere droga: arrestato dai Carabinieri
Livorno 8 agosto 2020 – Nella nottata tra venerdì 7 e sabato 8 agosto, i Carabinieri della Stazione Livorno Centro e della Squadra d’Intervento Operativo del 6° Battaglione “Toscana”, hanno arrestato un 24enne libico per i reati di:
spaccio e detenzione di stupefacenti; violazione di domicilio; ricettazione; violazione della normativa in materia di immigrazione.
I Carabinieri erano stati contattati nel corso della notte, in quanto la proprietaria di un’abitazione di Via Garibaldi aveva segnalat; la presenza di alcuni stranieri all’interno dell’appartamento.
Gli uomini dell’Arma impegnati in forze nella zona, al momento più sensibile e delicata che mai, anche grazie ai rinforzi attualmente presenti sul territorio, sono tempestivamente intervenuti sul posto.
Una volta entrati all’interno dell’abitazione hanno proceduto ad attenta, meticolosa e profonda perquisizione di tutti gli ambienti e delle stanze.
Hanno prima individuato l’unico occupante presente e, subito dopo, hanno rinvenuto quanto segue:
– n. 141,80 grammi di sostanza stupefacente tipo “hashish”;
– n. 53 grammi di sostanza tipo “cocaina”;
– n. 0,3 grammi di mentanfetamina;
– denaro contante per un ammontare di circa euro 3.452,14, verosimilmente provento dell’attività illecita;
– n. 7 telefoni cellulari, di dubbia provenienza e probabilmente anche oggetto di furto;
– n. 1 tablet apple i pad oggetto di furto;
– n. 1 bilancino di precisione per l’attività illecita;
– n. 1 grinder per la trattazione dello stupefacente;
– n. 5 fiale di lidocaina cloridrato, verosimilmente per lavorazione dello stupefacente;
– n. 1 confezione di paracetamolo, verosimilmente per lavorazione dello stupefacente.
L’ingente quantitativo di stupefacenti, la varietà degli stessi, la somma di denaro e la totalità dei materiali rinvenuti hanno consentito ai Carabinieri di procedere all’arresto.
Terminate le formalità di rito e l’attività d’identificazione del soggetto, irregolare sul territorio nazionale, nonché sprovvisto di documenti di riconoscimento, lo stesso è stato condotto c/o la locale Casa Circondariale delle “Sughere”, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria ed in attesa dell’udienza di convalida.
I militari dell’Arma erano impegnati in una attenta opera di controllo del territorio, che ha visto la cooperazione dei sopra citati reparti, oggi più che mai impegnati nel controllo delle aree più calde della città, come dimostrano i recenti episodi.