Cronaca 1 Settembre 2025

Occupazioni abusive, “da 200 a 20 Legalità e giustizia sociale insieme”: il bilancio di Livorno Civica

Occupazioni abusive, "da 200 a 20 Legalità e giustizia sociale insieme”: il bilancio di Livorno CivicaLivorno 1 settembre 2025 Occupazioni abusive, “da 200 a 20 Legalità e giustizia sociale insieme”: il bilancio di Livorno Civica

Livorno, la politica che costruisce: meno clamore, più soluzioni

A Livorno, in questi anni, si è lavorato in silenzio ma con determinazione per affrontare uno dei temi sociali più complessi: l’edilizia residenziale pubblica. Il risultato è evidente nei numeri e nelle storie delle persone; le occupazioni abusive, che erano più di 200 nel 2019, oggi sono appena una ventina, tutte seguite con attenzione socio-sanitaria.

È una trasformazione profonda, frutto de

l lavoro portato avanti dall’assessorato al Sociale e all’Abitare, guidato da Andrea Raspanti, insieme agli uffici comunali.

Non si tratta solo di “sfratti” o di “morosità”, ma di un sistema che cerca di coniugare legalità e giustizia sociale, fermezza e umanità.

Le situazioni vengono affrontate caso per caso, con percorsi di accompagnamento, strumenti di tutela per chi è in difficoltà reale, e interventi risoluti quando ci si trova di fronte a comportamenti illeciti.

In ogni caso, l’obiettivo resta uno: garantire equità e rispetto per tutte le persone coinvolte, in una logica di responsabilità condivisa.

In un contesto così complesso, chi ha ruoli istituzionali dovrebbe contribuire ad alzare il livello del confronto, evitando semplificazioni o letture strumentali.

È legittimo — anzi, utile — che ci siano posizioni politiche diverse e che i problemi vengano sollevati anche pubblicamente. Ma è importante che ciò avvenga nel rispetto di chi lavora ogni giorno su questi temi, spesso lontano dai riflettori, affrontando situazioni delicate e, talvolta, dolorose come i dipendenti comunali di questo settore, ma anche sindacati e associazioni che non possono essere insultati.

Al contrario, la spettacolarizzazione dei disagi — specie in campagna elettorale — rischia di far perdere di vista ciò che davvero conta: la costruzione di una società più giusta, più coesa, più capace di rispondere ai bisogni reali. Ogni volta che si parla di casa, infatti, non si parla solo di mura, ma di dignità, di comunità, di futuro.

Livorno oggi è una città che ha scelto di non girarsi dall’altra parte. Non lo ha fatto con chi occupava abusivamente, non lo fa con chi è in difficoltà economica, non lo fa con chi sbaglia. Si lavora per prevenire, per intervenire con criterio, per ricostruire. È una scelta politica precisa, che merita di essere riconosciuta.

Per questo, di fronte a chi ha l’onere della responsabilità amministrativa e lo esercita con serietà, rispetto e impegno, il dibattito politico dovrebbe porsi sul piano delle proposte e delle alternative concrete — non su quello della ricerca del consenso a breve termine.

Sulla casa si misura la qualità di una politica pubblica. E quella portata avanti a Livorno in questi anni rappresenta un esempio di come si possano affrontare problemi complessi con competenza, umanità e visione. È su questo terreno che, tutti insieme, dovremmo far crescere il confronto politico e civile.

Livorno Civica

Occupazioni abusive, “da 200 a 20 Legalità e giustizia sociale insieme”: il bilancio di Livorno Civica

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