Occupazioni, le tre soluzioni proposte da Cannito
“Occupazioni ed emergenza casa, che si attende ancora?” L’interpellanza di Città Diversa al sindaco Nogarin.
Il gruppo Consiliare Città Diversa, tramite il consigliere comunale Marco Cannito ha presentato una interpellanza su occupazioni ed emergenza casa al sindaco Filippo Nogarin. Cannito propone ed interpella il sindaco su tre soluzioni.
“OCCUPAZIONI ED EMERGENZA CASA: CHE SI ATTENDE ANCORA?”
Premesso
-che da una parte l’occupazione degli immobili è un atto illegittimo e dall’altra termometro della mancata attuazione, laddove non sia colpevole, di uno dei diritti fondamentali, quello alla casa;
-stante la situazione del mercato immobiliare e del lavoro e in assenza di politiche nazionali decenti sulla casa;
Ritenuto
– che a livello locale, per affrontare con determinazione il problema sono possibili in linea di principio delle soluzioni, alternative o integrabili con altre, per affrontare l’attuale situazione e per dare risposte anche ad altri nuclei familiari che da settembre in poi si troveranno in difficoltà a mantenersi la casa. In concreto: l’housing sociale, intesa correttamente e non nella forma più pericolosa della creazione di baracche e il rapporto misto pubblico-privato, la messa a disposizione di tutte le strutture comunali utili e la requisizione della moderna manomorta, cioè degli edifici, pubblici o di grosse catene immobiliari, abbandonati e inutilizzati.
Si interpella il Sindaco
– sulla prima soluzione (rapporto pubblico-privato), quali possibilità non siano state sfruttate e per quali motivi;
– sulla seconda e terza soluzione, guardando alla mappa delle occupazioni degli immobili a Livorno che per gran parte sono immobili comunali o ex-pubblici lasciati vergognosamente decadere senza averli riattivati per alcunchè, come mai vi sia una mancata progettualità e l’oggettiva volontà del Comune di lasciare vuoti i suoi immobili o di reiterarne da anni una improbabile e inutile vendita;
– sulla terza soluzione, perchè, nonostante sia stata approvata una delibera del Consiglio comunale su possibili requisizioni regolamentate e smentendo il terrorismo fatto su di essa, a fronte della drammatica tensione abitativa, le Autorità l’abbiano lasciata totalmente disapplicata, prima tollerando le occupazioni poi stigmatizzandole.
Cons. Marco Cannito