Collesalvetti 27 Novembre 2020

Odissea Covid: famiglia negativa ma non libera. Serve il tampone molecolare ma viene fatto quello rapido

"Diteci cosa dobbiamo fare". La storia di una famiglia che vuole uscire "dall'incubo" quarantena

coronavirus_covid19_44Collesalvetti (Livorno) 27 novembre 2020

Odissea covid: negativi, ma non liberi. L’Asl vuole i tamponi molecolari, ma poi non li esegue al drive through

La storia di un lettore di Collesalvetti e dei suoi familiari ormai non più positivi al covid-19 ma sempre in casa. L’Asl gli esegue il tampone rapido al posto di quello molecolare.

“Cosa dobbiamo fare?” E’ il grido di aiuto all’Asl di una famiglia che tramite le nostre pagine internet spera di di esere contattata e smuovere le acque affinchè, la situazione si risolva nel più breve tempo possibile

“Scrivo la mia storia sperando possa smuovere le acque della burocrazia per quanto riguarda il virus covid-19
La nostra famiglia è composta da 4 persone, due adulti e due figli

Il giorno 5 novembre uno dei miei figli fa il tampone a Cecina poichè sintomatico.

Il risultato del test che riceve il 7 novembre risulta positivo quindi, senza essere contattati da nessuno ci chiudiamo in casa in quarantena.

Nel frattempo appaiono i sintomi del covid-19 anche a me e il giorno 7 novembre vado a fare il tampone a Cecina che poi risulterà positivo.

A ruota in data 11 novembre fanno il tampone a Livorno anche gli altri due componenti del nucleo familiare

A questo risulterà positivo al covid-19 solo l’altro figlio

Fino a questo momento nessuno dell’ASL o ufficio igiene ci contatta; lo faranno solo il 15 novembre, dicendo che:

avremmo ricevuto delle mail con notifica di quarantena, poi silenzio assoluto.

Dopo 10 giorni il primo figlio effettua il secondo tampone in data 18 novembre (tampone rapido) fatto a Livorno e risulterà negativo

io  faccio il secondo tampone il 20 novembre  a Pontedera risultando sempre positivo ma con bassa carica virale

Il giorno seguente (21 novembre) anche gli altri due membri della famiglia effettuano il tampone a Pontedera.

Al test (tampone rapido) risultano negativi

In accordo col medico di famiglia, lo faccio il tampone per la terza  volta in data 24 novembre a Livorno e risulto negativo (tampone rapido)

Sorgono però dei problemi:

 

tutti gli ultimi tamponi fatti sembra non siano ritenuti validi dalla ASL

 

Questo perchè per ottenere il certificato di guarigione serve il tampone MOLECOLARE e non quello RAPIDO.

Tutti i tamponi  che abbiamo effettuato erano stati richiesti dal nostro medico come  molecolari e non Rapidi… qualcosa non torna.

Visto che vogliamo tornare tutti alla nostra vita, ci facciamo prescrivere nuovamente altre quattro richieste MOLECOLARI

In data 26 novembre andiamo al drive through di Livorno per effettuare i test, ma:

ci dicono che possono fare solo quelli rapidi.

A questo punto non sappiamo più come uscirne. Nessuno ci contatta e nessuno risponde a mail o telefono.

In questi giorni di quarantena abbiamo vissuto distanziati, stando ognuno in una stanza, l’unica persona negativa della famiglia dormiva in sala e con tutte le dovute  precauzioni ci accudiva.

L’anziana suocera ci fa tuttora la spesa lasciandola fuori dalla  porta.

La situazione è veramente pesante dato che siamo tutti e 4 negativi, anche se con tampone rapido

Vorremmo tornare a lavorare e vivere normalmente

 

La cosa più assurda è che ad ora NESSUNO sa darci una risposta

Non sappiamo nemmeno se le nostre pratiche sono state prese in carico.

Spero che dopo quest’articolo qualcuno ci risponda e dica cosa dobbiamo fare”

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