Eventi 23 Dicembre 2020

Oggi l’inaugurazione di Light Mood, l’installazione che traduce in colori le emozioni degli italiani su Twitter

 

ATTENZIONE

Rinviato al 28 dicembre ore 17.30 il momento inaugurale di Light Mood di Vittorio Corsini “Light Mood”

vittorio-corsini-light-moodLivorno, 23 dicembre 2020

Inaugurazione ore 17

Da oggi 23 dicembre e fino alla riapertura dei musei, lo spazio Lanterna del Museo della Città di Livorno, in piazza del Luogo Pio;

ospiterà l’opera di Vittorio Corsini “Light Mood”:

 

Una installazione luminosa visibile dall’esterno, che cambia colore ogni 15 minuti, sulla base dei sentimenti che gli italiani esprimono su Twitter

 

Cambiamenti di umore “cinguettati” e poi interpretati in tempo reale da un un algoritmo.

Questo progetto tra arte e tecnologia, che impiega un software per misurare l’andamento delle emozioni sul social network; è curato da Alessandra Poggianti e “sposato” dal Comune di Livorno.

 

L’assessore comunale alla Cultura Simone Lenzi spiega:

 

“Siamo gente che non molla se non possiamo farvi entrare nel museo come vorremmo; lo illuminiamo e lo portiamo all’esterno per ricordarci che c’è una luce, quella della bellezza, che non deve spegnersi mai!”.

L’installazione sarà inaugurata mercoledì 23 dicembre alle ore 17 alla presenza del sindaco Luca Salvetti; dell’assessore alla Cultura Simone Lenzi e dell’artista Vittorio Corsini.

“Light Mood” arriva al Museo della Città di Livorno con tutta la sua magia di luce e colore in un momento in cui le porte degli spazi culturali sono purtroppo chiuse a causa dell’emergenza Covid-19, con l’intenzione di creare, grazie l’impiego di internet e dei suoi meccanismi, una connessione virtuale tra la piazza di Livorno e il resto d’Italia.

vittorio-corsini-light-moodNon si potrà naturalmente accedere al museo, ma attraverso le grandi vetrate che caratterizzano la facciata del polo espositivo dei Bottini dell’Olio; si potrà assistere ogni sera, non appena scende il buio, a una suggestiva alternanza di colori che varieranno come detto al mutare dell’umore delle persone.

La scelta delle sfumature corrisponde alla teoria esposta dallo psicologo Robert Plutchik che, nel suo Emotion.

 

A Psychoevolutionary Synthesis (1980), ad ogni stato d’animo associa un colore: giallo-arancio come la gioia, azzurro come la tristezza e così via.

L’idea di base è questa:

 

ci sono otto emozioni “primarie” che tutti noi proviamo e che si mescolano tra loro, generando sentimenti sempre nuovi, positivi o negativi, attivi o passivi.

A ognuno è associato un colore, che nell’opera di “Light Mood” rende questi sentimenti percepibili agli occhi di tutti.

“L’opera – racconta l’artista Vittorio Corsini – nasce per rendere visibile lo spazio che viviamo, da una parte quello personale dato dal luogo che abitiamo, le persone che incontriamo, gli affetti che proviamo, dall’altra la contemporanea esistenza sul web di un più vasto orizzonte che costantemente ci mette in relazione a persone che non abbiamo mai incontrato, a pensieri di cui non avremmo consapevolezza, a idee con cui non entreremmo in contatto.”

“Light Mood – afferma la curatrice Alessandra Poggianti – si può percepire come un cuore pulsante del Museo, temporaneamente chiuso, ma presente e vivo nella sua funzione di trasmissione culturale e custode di patrimoni collettivi; le luci che si diffondono dalla Lanterna del Museo all’esterno sono un segno urbano che restituisce le emozioni delle persone, mettendo in relazione interno e esterno, pubblico e privato, architettura e società”.

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