Ok della Camera al decreto carceri, è legge: cosa prevede
Livorno 8 agosto 2023 – Ok della Camera al decreto carceri, è legge: cosa prevede
La Camera dei Deputati ha dato il via libera al decreto carceri, rendendolo legge con 153 voti favorevoli, 89 contrari e un astenuto. Questa nuova normativa introduce importanti misure per affrontare le problematiche del sistema penitenziario italiano.
Le misure principali del decreto
Tra le misure adottate, il decreto prevede l’assunzione di nuovo personale per rafforzare il corpo di polizia penitenziaria e migliorare la gestione degli istituti penitenziari. In dettaglio, il decreto autorizza l’assunzione di 1.000 agenti di polizia penitenziaria, suddivisi in due fasi: 500 unità nel 2025 e altre 500 nel 2026. Inoltre, il personale dirigente penitenziario sarà aumentato di 20 unità, e saranno assunti funzionari e ispettori del Corpo di polizia penitenziaria tramite lo scorrimento di graduatorie.
Altre disposizioni includono la semplificazione del procedimento per la concessione della liberazione anticipata e l’istituzione del Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria, incaricato di migliorare le infrastrutture degli istituti.
Discussioni e impegni per il futuro
Durante il voto alla Camera, la premier Giorgia Meloni e il ministro della Giustizia Carlo Nordio si sono riuniti a Palazzo Chigi per discutere dell’emergenza carceraria. Nordio ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni a breve e medio termine per il sovraffollamento carcerario e ha annunciato l’intenzione di chiedere un incontro al presidente della Repubblica per affrontare il problema. Inoltre, ha proposto al Consiglio superiore della magistratura di considerare la copertura di organico per la magistratura di sorveglianza e ha garantito procedure agili per il completamento della pianta organica degli amministrativi presso i Tribunali di sorveglianza.
Detenuti stranieri e accordi internazionali
Un altro aspetto critico trattato riguarda l’elevato numero di detenuti stranieri nelle carceri italiane. Nordio ha confermato l’impegno del governo a intensificare gli sforzi per rendere operativi, in tempi rapidi, gli accordi con gli Stati interessati. L’obiettivo è garantire che le pene siano scontate nei paesi d’origine dei detenuti, riducendo così il sovraffollamento delle carceri italiane.
Con queste misure, il governo mira a migliorare significativamente la gestione del sistema penitenziario, affrontando le criticità esistenti e promuovendo un approccio più efficiente e sostenibile.
Fonte: AdnKronos