Oltre mille in corteo per manifestazione contro appalti e licenziamenti
Manifestazione contro appalti e licenziamenti. Oltre mille in corteo per le vie di Livorno. Lanciata una mobilitazione nazionale a Roma
Questo pomeriggio, in contemporanea con lo sciopero di 24 ore nel porto di Livorno, si è svolta una grande manifestazione che attraversato alcune vie cittadine.
Lo striscione d’apertura recitava “siamo noi a produrre la ricchezza di questo paese, Basta appalti, sfruttamento e licenziament”
Presenti delegazioni da tutta Italia. Portuali Genovesi, Triestini, di Gioia Tauro e Civitavecchia. Operai gkn e lavoratori della logistica di Piacenza. Studenti e studentesse livornesi e romani.
Alla manifestazione hanno dato la propria adesione diversi soggetti politici cittadini. Buongiorno Livorno e potere al popolo. PCI, ex caserma occupata, collettivo anarchico libertario, federazione comunista Ilio Barontini.
La mobilitazione di oggi nasce a seguito di un’assemblea svoltasi di fronte al varco Valessini il 14 gennaio quando portuali e lavoratori della logistica impegnati in alcune vertenze hanno lanciato un appello a tutti i lavoratori e lavoratrici in appalto.
In ambito portuale è sempre più attuale la piattaforma che ha portato ai due giorni di sciopero il 18 e 19 novembre. In partivolare, oltre alle questioni legate alla sicurezza, USB chiede la creazione di un polo unico di manodopera art 17 (sull’esempio di Genova) per chiudere una volta per tutte la concorrenza a ribasso sulle tariffe e lo strapotere di armatori e terminalisti.
Per quanto riguarda la logistica il sostegno è ovviamente ai lavoratori MT licenziati. A tal proposito è stato annunciato un nuovo presidio di fronte alla Bertani per lunedì 31. Abbiamo chiesto l’Autorità Portuale di pubblicare un’ordinanza per limitare il proliferarsi di aziende e cooperative che applicano contratti “pirata” come il multiservizi nonostante operino all’interno della cinta doganale.
Anche il trasporto merci ha partecipato. Nello specifico abbiamo deciso di esprimere solidarietà ai lavoratori Kortimed ( società di trasporto liquidi alimentari) che ha deciso in maniera unilaterale di non rinnovare alcuni contratti nonostante non vi sia alcun calo di lavoro. Nei prossimi giorni saremo persenti di fronte alla sede aziendale, presso l’interporto Vespucci.
La manifestazione di oggi è stata l’occasione per mettere al centro tutti le situazioni di lavoro in appalto. Dall’industria al pubblico impiego. Dalle sanità alla logistica.
E’ stata lanciata la proposta di costruire una mobilitazione nazionale per la primavera direttamente a Roma. Per mettere insieme le varie vertenze di aziende in “crisi”.