Cronaca 20 Febbraio 2019

Oltre Per Livorno sui giochi inclusivi

Oltre Per Livorno interviene sul tema della disabilità e del volontariato

“Abbiamo letto un recente articolo dei giovani della Lega che richiamano alla necessità di garantire, grazie al loro partito, giochi pubblici inclusivi.
Vorremmo ricordare che la battaglia per garantire giochi pubblici inclusivi è una questione di civiltà che non deve avere bandiere.
Ricordiamo che dopo mesi di battaglie dei cittadini, questa Giunta non ha ancora previsto e non vuol prevedere giochi pubblici per i disabili e che le associazioni Oltre e Livorno, Sport Insieme Livorno e l’Associazione Paraplegici, il 15 novembre scorso hanno raccolto fondi per i giochi inclusivi, che l’associazione Paraplegici ha messo a disposizione del Comune giochi per 3.500 euro, che in assenza di un regolamento specifico le stesse hanno predisposto un atto vincolante e che, ad onore di cronaca, anche la Regione si è dichiarata disponibile ad aiutare economicamente il comune. Non esistono leggi che obblighino il Comune, e’vero,ma nessuna che gli impedisca la possibilità di farlo, salvo l’arroganza di non ammettere un errore commesso.

La Lega fino ad oggi in silenzio, che faccia pressing sui suoi alleati di governo che guidano questo comune.

Vorremmo invece chiedere agli stessi giovani leghisti, se pensano di mantenere lo stesso impegno per garantire l’accessibilità anche ai bimbi disabili extracomunitari.

Vogliamo ricordare che la difesa dei disabili non ha colore politico, mentre i loro sindaci negano i pasti delle mense scolastiche ai bimbi stranieri (come a Lodi), anche disabili, o che, come la consigliera Leghista Rossato della provincia di Trento, altri non vogliono che i bimbi stranieri, quindi anche i disabili, occupino le giostrine degli “italiani”.
Quando aiutiamo un ragazzo disabile ad uscire dal tunnel, facciamo politica, quando aiutiamo un malato di SLA, facciamo politica, quando interveniamo ad un convegno sulle nostre tematiche, facciamo politica, non contrassegnata da etichette precise, ma facciamo politica.
La nostra è politica sociale rivolta ai dimenticati, ai più fragili, verso chi non entra nell’interesse delle dinamiche politiche generali e non con coloro che hanno fatto della propria bandiera e propaganda politica la non accoglienza,  la negazione dei più umani ed elementari diritti civili”.

Associazione Oltre Per Livorno
Simonetta Pampaloni