Oncologia: la Lega attacca l’ASL per la gestione dei pazienti a Livorno
Livorno 30 agosto 2025 Oncologia: la Lega attacca l’ASL per la gestione dei pazienti a Livorno
Oncologia: la Lega attacca l’ASL per la gestione dei pazienti a Livorno
La Lega di Livorno lancia un duro attacco contro l’Azienda Sanitaria Locale Nord Ovest, denunciando gravi carenze nell’assistenza ai malati oncologici che, pur curati a Pisa, non trovano un’adeguata assistenza per le medicazioni e le terapie post-operatorie a Livorno. A esprimere la loro indignazione sono Carlo Ghiozzi, segretario provinciale della Lega e capogruppo in Consiglio comunale, e Michele Gasparri, segretario cittadino.
“Riceviamo quotidianamente segnalazioni da parte di cittadini che, dopo aver affrontato cure complesse all’ospedale di Pisa, si ritrovano abbandonati a Livorno,” ha affermato Ghiozzi. “Non è accettabile che persone già provate dalla malattia debbano affrontare file interminabili e barriere burocratiche per una semplice medicazione. In molti casi, nei distretti sociosanitari e persino all’interno dell’ospedale di Livorno, non viene garantita la continuità assistenziale necessaria.”
Gasparri ha sottolineato l’assenza di un percorso chiaro e di un protocollo efficiente per questi pazienti. “Sembra che l’ASL non abbia un piano per gestire i malati oncologici che rientrano dopo le cure a Pisa,” ha dichiarato. “Le famiglie sono costrette a rincorrere appuntamenti, a fare la spola tra diversi uffici e a scontrarsi con un muro di inefficienza. Una situazione indegna per una città che dovrebbe essere in grado di tutelare i suoi cittadini più fragili.”
La Lega chiede una risposta immediata da parte della Direzione dell’ASL Nord Ovest, sollecitando l’istituzione di un percorso preferenziale per i malati oncologici, garantendo un’assistenza rapida e senza ostacoli. “È un problema di dignità e di rispetto per chi sta combattendo una battaglia difficilissima,” ha concluso Ghiozzi. “Non possiamo permettere che la burocrazia diventi un ulteriore ostacolo al recupero dei pazienti.”