Opere postalluvione: il ponte mobile Chioma da1,3milioni “dopo 5 anni non si alza”, il caso in Parlamento
Maltempo in Toscana, Potenti (Lega): Grave ponte non azionato, porto caso in Parlamento
“Nelle scorse ore, di fronte ad un’allerta arancione che ha nuovamente confermato i rischi idraulici del fiume Chioma a metà tra Rosignano Marittimo e Livorno.
il ponte mobile non si è alzato rischiando di ripetere la quasi tragedia di un effetto tappo all’uscita delle acque dal sottoattraversamento ferroviario, ed esponendo nuovamente le abitazioni e le strutture ricettive a monte della ferrovia e della via Aurelia.
L’opera tanto decantata in stile autocelebrativo dalle autorità allora presenti è oggi in totale fuori uso e neppure è chiaro quale autorità dovrebbe esercitare le competenze su questa soluzione ingegneristica.
Il nuovo ponte mobile sul fiume è stato inaugurato nell’agosto del 2018 alla presenza dell’allora governatore Enrico Rossi, del sindaco di Rosignano Marittimo Alessandro Franchi, ed altre autorità e realizzato con oltre 900 mila euro di costo, che sono arrivati ad 1,3 milioni, tenendo conto delle precedenti opere di ripristino e del progetto.
La ricostruzione del ponte era infatti rientrata nelle opere di somma urgenza proprio per l’avvenuta distruzione del ponte fisso in occasione della tragica alluvione del 2017 e per la particolare conformazione dell’alveo del fiume.
Infatti, allora, immediatamente a monte dello stesso, dopo un imbuto generato dalle strutture di sovrappasso di arterie stradali e ferroviaria, l’acqua aveva trovato ostacolo, prima di immettersi in mare, nel ponte fisso carrabile sino a quando sulla spinta della massa di acqua, la struttura è stata travolta e strappata letteralmente dalla sua sede.
Ho quindi sottoposto al Governo, con una interrogazione rivolta al Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, la necessità che queste opere, costate denaro pubblico e successivamente abbandonate al loro destino vengano presidiate attraverso l’individuazione di un soggetto chiaramente individuabile dai cittadini ed attraverso un monitoraggio sulla loro efficienza e operatività in caso di necessità”.
Lo dichiara in una nota Manfredi Potenti, senatore toscano della Lega e membro dell’VIII Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica.