Ospedale Unico Cecina – Piombino: “Donati da che parte sta?”
Cecina (Livorno), 10 aprile 2021 –
“Per i cittadini della costa etrusca non è ancora dato sapere quale sia la strategia (ma soprattutto se ce ne sia una) del Governo Giani, circa la riorganizzazione delle assistenze sanitarie nel nostro territorio.
Si viaggia ancora nel buio più completo per ciò che concerne il c.d. “Progetto Pilota” dell’Ospedale Unico Cecina-Piombino.
Il tanto atteso incontro tra i Sindaci delle Valli Etrusche e l’Assessore Regionale alla Sanità Simone Bezzini, per conoscere i dettagli del tanto atteso piano di riassetto dei due nosocomi, è stato poco più di un altro buco nell’acqua:
sembra non esistere ancora nemmeno un cronoprogramma che delinei i tempi e modi di realizzazione del piano.
Niente di niente, peraltro, è arrivato dal Rappresentante Regionale, in risposta alle infinite e già note criticità che stiamo già vivendo.
Tagli “trasversali” a personale e servizi; suddivisione arbitraria e assolutamente inefficiente delle specialistiche tra Piombino e Cecina; ipotesi (del tutto irrealistiche) di personale “itinerante” tra le due città; molti altri interrogativi, lasciati inspiegabilmente nel limbo dell’incertezza.
A tal proposito, non ci è affatto chiara quale sia la posizione di Daniele Donati.
Attendismo e assenza di analisi critica da parte del Presidente Donati nei confronti dell’atteggiamento del Governo Regionale che, a nostro modo di vedere è stato molto grave e per niente trasparente.
Non possiamo accettare ulteriori attese.
I servizi sanitari per i cittadini della nostra costa sono stati ridotti al lumicino e il personale sanitario allo stremo delle forze, per questo chiediamo a Donati di intervenire a nome dei cittadini che rappresenta e pretendere con urgenza chiarezza e trasparenza sulle reali intenzioni della Giunta Giani.
Non possiamo accettare una riforma senza un confronto serio e costruttivo con le amministrazioni locali, con decisioni prese in Regione e imposte alle periferie, perché gli unici a farne le spese saranno i cittadini.
Abbiamo presentato proposte efficienti ed efficaci per i cosiddetti livelli intermedi di cure, sono state per il momento ignorate da chi Governa la Toscana, un Governo lontano dalle esigenze Sanitarie del territorio.
La sanità Locale Toscana deve cambiare marcia e può farlo solo potenziando le cure da remoto, per non sovraccaricare le strutture, creando centri specialistici di first-aid, luoghi per le terapie di malattie croniche e riabilitative, e servizi sanitari di primo livello più accessibili e meglio distribuiti sul territorio, con il conseguente alleggerimento delle strutture ospedaliere, destinate sempre più a diventare centri di maggiore eccellenza per le patologie più gravi o complicate.
La misura è davvero colma, lo snobismo di Firenze è davvero uno schiaffo ai toscani che vivono sulla costa, trattati come cittadini di serie B”.
Chiara Tenerini
Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia