Ostetricia Livorno, le “nonne” donano 50 cappellini fatti a mano ai neonati
Circa 50 cappellini fatti a maglia sono stati donati questa mattina da parte del gruppo “Fili, Parole e Fantasia” con il sostegno dell’Associazione Volontari Ospedalieri (Avo) ai neonati del reparto di ostetricia dell’ospedale di Livorno in occasione della festività di Santa Giulia.
“Si tratta di un dono particolarmente apprezzato – ammette Roberto Danieli, responsabile della Neonatologia accompagnato dal primario di ostetricia e Ginecologia, Sergio Abate – perché risponde ad uno dei primi bisogni dei bambini. I neonati disperdono l’80 per cento del loro calore dalla testa per questo raccomandiamo alle mamme di tenerla sempre al caldo.
Questo regalo offre la possibilità di farlo in modo davvero colorato e gradito in quanto proveniente simbolicamente da tutte le nonne livornesi”.
L’iniziativa, nata da una idea dell’ostetrica Marzia Marinari, è partita grazie alla collaborazione fra i rappresentati del progetto Quartieri Uniti e l’Avo. “Le nonne del gruppo “Fili, Parole e Fantasia” – raccontano le due rappresentanti Milena Pieri Buti e Cristina D’Aiala – hanno subito accolto con entusiasmo questi impegno che permette loro non solo di socializzare nei nostri incontri a Villa Mimbelli, ma anche di finalizzare le loro competenze ad un progetto molto concreto al quale tenevano molto. Questo è stato reso possibile attraverso il supporto dell’Associazione Volontari Ospedalieri che ha sostenuto le spese per l’acquisto dei materiali e di questo non possiamo che ringraziare la sua presidente Virginia Panariello e tutti i suoi membri”.
“Le ostetriche come loro missione professionale – dice Marzia Chellini, responsabile delle ostetriche livornesi – seguono la donna in ogni età. Per questo abbiamo accolto con favore questo idea che unisce idealmente le nonne con i bambini confidando che la collaborazione possa continuare ancora a lungo per altri progetti”.