Cronaca 19 Aprile 2024

Palazzo Maurogordato, per liberarlo anche 25mila euro dalla proprietà

Palazzo Maurogordato, per liberarlo anche 25mila euro dalla proprietàLivorno 19 aprile 2024 – Palazzo Maurogordato, per liberarlo anche 25mila euro dalla proprietà

Il 18 aprile (ultimo giorno dei termini imprescindibili della proprietà) ha avuto luogo lo sgombero del Palazzo Maurogordato sugli Scali d’Azeglio; immobile di proprietà del fondo di investimento alternativo immobiliare chiuso quotato denominato “Risparmio Immobiliare Uno Energia gestito da Castello SGR S.p.A., che ne aveva chiesto il rilascio all’Autorità giudiziaria, con provvedimento eseguito dall’UNEP del Tribunale di Livorno.

L’immobile di alto valore storico, in origine sede dell’ENEL, era stato occupato nel 2015 da parte di famiglie rimaste senza casa.

Al censimento del novembre 2022 erano presenti nell’immobile n°43 persone (n° 25 nuclei familiari).

A novembre 2023 vivevano ancora nell’immobile 37 persone (n° 20 nuclei familiari).

L’operazione di sgombero si è svolta in modo pacifico. Le famiglie che avevano titolo ad accedere a sistemazioni di emergenza abitativa sono state inserite presso strutture di proprietà comunale o messe a disposizione dell’Amministrazione comunale da parte del Terzo Settore.

Anche grazie alla disponibilità dimostrata dalla proprietà proprietà, che ha sottoscritto con l’Amministrazione comunale un Protocollo d’intesa approvato con Deliberazione di Giunta comunale n. 139/2024, è stato possibile assicurare una sistemazione temporanea anche alle famiglie che, pur avendo titolo all’emergenza abitativa, erano ancora in lista di attesa.

 

Per le finalità sopracitate e scritte al paragrafo 1 della delibera di Giunta n. 139/2024, pur non essendo in alcun modo obbligata a provvedere ad una sistemazione alternativa degli occupanti; la Società contribuirà alla sistemazione temporanea dei nuclei familiari che, pur non essendo “fragili” (composti da soli adulti); possiedono i requisiti di accesso all’emergenza abitativa a causa di una condizione socioeconomica particolarmente disagiata.

A questo scopo il Fondo si impegna unicamente a corrispondere a strutture alberghiere del comune di Livorno, disponibili all’accoglienza, la somma massima complessiva “una tantum” di 25.000 euro per l’accoglienza degli stessi.

La somma verrà corrisposta entro e non oltre 15 giorni dalla liberazione dell’immobile, libero da persone

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