Provincia 24 Settembre 2021

PaP: “Difendono la nostra sanità? No inaugurano strutture private”

PaP: "Difendono la nostra sanità? No inaugurano strutture private"Livorno 24 settembre 2021

Potere al Popolo Livorno analizza la situazione sanitaria pubblica e tira un bilancio sulla gestione regionale

Mentre i lavoratori e le lavoratrici della sanità pubblica scioperano, non per avere incrementi stipendiali, ma per gridare la gravissima scarsità di personale nelle strutture sanitarie pubbliche a causa del blocco delle assunzioni attuato da anni anche in caso di turn over, i numerosi pensionamenti accelerati dalla situazione covid, l’età media avanzata degli operatori spesso vicini alla pensione nonostante la riforma Fornero, ecco, mentre succede tutto ciò, la regione Toscana, in spregio ai diritti dei cittadini e alla sanità pubblica gratuita e universale, decide di applicare ulteriori tagli!

Impoverire la sanità pubblica sembra da decine di anni, a partire da Rossi per finire alla congrega Giani e Mazzeo, per non citare l’assente e inutile assessore alla sanità Pezzini, la strategia di questo decadente PD Toscano. Si è voluto infatti imitare il modello lombardo, anzi superarlo con la riforma del SST del 2015 che da 12 unità sanitarie locali portò la nostra regione, unica in Italia, a creare  3 mega usl accorpando più province e realizzando il sogno di Renzi di centralizzare il potere in poche mani. Nella stessa riforma era sancito l’incentivo a fare convenzioni col cosiddetto privato sociale, che andando oltre al principio della sussidiarietà sta sostituendo di fatto molti servizi essenziali nelle usl.

Distruggere la qualità della sanità pubblica serve infatti a spingere verso il privato ora concorrenziale, ma in futuro unica offerta di sanità. Insomma chi potrà economicamente, non si rivolgerà certamente a una sanità di serie B, anzi attraverso forme assicurative corporative sarà sempre più facile rivolgersi alle strutture private depauperando sempre di più le risorse destinate a una sanità pubblica di qualità!

Com’è possibile chiamare unità sanitarie locali aziende usl che hanno territori e sedi che di locale e di prossimità non hanno nulla?

Ma questo non è bastato, poiché nel grande si spende di più e non di meno, come dimostrano tutti gli studi sulla efficienza e qualità della sanità  che evidenziano parametri migliori nelle usl piccole vicine ai bisogni dei cittadini, ora ancora si pretende di tagliare sulla salute dei cittadini per ripianare debiti ingiustificati.

Con il sistema elettorale Toscanellum, tra i meno democratici delle regioni, che ha eliminato ogni forma di dissidenza a sinistra, questo PD, in totale autoreferenzialità, sta cercando di dare l’ultimo colpo alla sanità Toscana in totale spregio ai cittadini toscani e in un momento così tragico a causa della pandemia ancora presente e pericolosa. Invece di investire in strutture nuove e in grado di reggere di fronte ai bisogni attuali e futuri, questa vergognosa amministrazione regionale sta tagliando proprio sui bisogni essenziali e primari dei cittadini!  Ci preme ricordare che i tagli al personale dei dipartimenti di prevenzione stanno visibilmente evidenziando falle al sistema di controllo nei luoghi di lavoro con incremento di infortuni sul lavoro gravi e  mortali nella nostra Regione arrivati alla triste cifra record di un morto a settimana.

Potere al popolo è solidale col personale della sanità nel denunciare gli sprechi della gestione fallimentare della macro usl richiedendo una revisione dell’attuale deleteria organizzazione sanitaria in macro usl  nonché maggiori e cospicue risorse per la sanità ospedaliera e territoriale Toscana.

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