Cronaca 13 Novembre 2020

PaP, la grave situazione sanitaria: “Non facciamoci trovare di nuovo impreparati”

Livorno 13 novembre 2020

Potere al Popolo Livorno sulla situazione sanitaria:

“La situazione sanitaria del nostro paese è in grossa difficoltà. Abbiamo denunciato i problemi in Toscana e in particolare nelle strutture sanitarie della nostra città.

Finalmente il governo ha deciso per una chiusura seppur parziale della nostra zona.

Questa misura deve però essere accompagnata assolutamente da aiuti e sostegno economico da parte del governo.

Analizziamo intanto i danni alla salute:

non solo i nuovi contagi sono in numero molto elevato, e i posti letto Covid in tutta la Regione sono saturi (a Livorno resta un solo posto letto di Rianimazione dedicato ai pazienti Covid e nelle ultime 3 settimane solo nella nostra città ci sono stati 45 decessi per Covid); ma vi è anche il rischio che molti esami della normale medicina vengano sospesi e rimandati. Parliamo di visite di controllo e diagnostiche, di operazioni programmate da tempo.

Tutto questo non farà altro che aggravare la salute generale dei toscani e in generale di chi ha prenotato visite in tutto il paese.

La scarsa lungimiranza del governo e della nostra Giunta regionale in particolare; sul predisporre misure adatte a prevenire o quantomeno calmierare la portata di questa seconda ondata:

sono stati totalmente insufficienti

 

E’ notizia di questi giorni che il Codacons ha presentato esposti in tutte le procure toscane contro la Regione Toscana; per omissione di soccorso, ritardo e omissione di atti d’ufficio, e concorso in omicidio colposo.

 

Gravissimo è anche il sovraccarico dei medici e di tutto il personale sanitario, costretto a turni massacranti, e spesso non preparato ad affrontare una tale emergenza, con tutti i danni psicologici e l’affaticamento fisico che ne consegue e che si ripercuote anche sulla loro attività e sulle loro vite.

Si è mostrata anche in tutta la sua gravità, la sconsiderata pratica di tagli alla sanità e al personale effettuata da tutti i governi, e il taglio di posti letto che ad esempio vede l’ospedale di Livorno occupato per quasi la metà della sua disponibilità, da pazienti Covid.

Una cosa assolutamente inaccettabile che deve essere al centro delle future valutazioni sulla costruzione del nuovo ospedale.

 

Questa volta però il lockdown non è caduto dal cielo come nella prima ondata quando venne dichiarato in tutta fretta di notte da un giorno all’altro, stavolta la nostra regione, in stato “arancione” ci deve far tenere pronti al peggio, cioè non solo alla chiusura di bar ristoranti e altre attività della ristorazione, ma al rischio prossimo futuro di una potenziale zona rossa o di un lockdown nazionale.

In quel caso sarà lo Stato a doversi far carico della sussistenza dei cittadini.

Dispiace che la giunta comunale abbia bocciato una nostra mozione in Consiglio che voleva far predisporre sul lungo periodo una serie di aiuti alle persone più in difficoltà.

Purtroppo, come avevamo previsto, quella serie di aiuti potrebbe tornare nuovamente utile ed essenziale.

 

Apprezziamo che l’assessore al sociale Raspanti, abbia convocato le varie associazioni che nella prima ondata si erano occupate di portare pacchi e viveri alle persone in difficoltà, per riattivare nuovamente tale servizio con una gestione pubblica e coordinata tra le varie realtà.

Sollecitiamo la Giunta a predisporre misure di sostegno alle fasce più deboli e fragili che potrebbero presto trovarsi in situazione di grande emergenza se si dovesse arrivare a una chiusura generalizzata delle attività con conseguente perdita di entrate per i fabbisogni quotidiani”.