“Parcheggiatori abusivi? Un problema da affrontare”
Il comandante della Polizia Municipale a margine della festa per l’anniversario: “Siamo a conoscenza del fenomeno e dobbiamo affrontarlo prima che succeda come a Pisa”.
La questione è sotto gli occhi di tutti, ma è una patata bollente antipatica da affrontare. Ma, come confermato dal comandante della Polizia Municipale Pucciarelli, a precisa domanda nel corso della festa per l’anniversario, “Bisogna gestirla, perché sennò finisce che succede come a Pisa”.
I parcheggiatori abusivi, realtà strutturata al sud Italia, anche se con altre modalità, sono ormai presenza costante anche a Livorno.
Il caso più eclatante è al mercatino del venerdì. Nel piccolo parcheggio adiacente al palazzetto ne sono stati contati più di dieci, come si vede anche in un video inviatoci da un lettore. La concorrenza tra di loro li spinge ad essere più aggressivi, e oltre a indicare il posto libero si avvicinano poi a chi ha parcheggiato chiedendo soldi. E, a bordo delle auto ci sono soprattutto donne da sole e non sempre giovanissime, quindi più impressionabili. Quelle scene si replicano nel parcheggio di fianco alla sala della scherma. Facendo un conto approssimativo, i parcheggiatori, soltanto al mercatino del venerdì sono almeno 25. E talvolta, il confine tra richiesta entrante e intimidazione può essere sottile e soggettivo.
Altra zona da normalizzare: il parcheggio a pagamento (lato Carducci) del Pronto Soccorso. Anche qui presenza fissa di parcheggiatori con fare invasivo. Non c’è bisogno di ricordare che chi parcheggia laggiù va a visitare malati o parenti in pronto soccorso. Non dovrebbero essere infastiditi e il loro dolore dovrebbe essere rispettato. In quel parcheggio ve ne sono circa 6.
Situazione simile sugli scali, dove spesso si trovano pseudo-parcheggiatori alle macchinette per il pagamento.
La competenza per queste situazioni non è dei Carabinieri, ma della Polizia Municipale. E’ bene che il comandante Pucciarelli ne sia al corrente e stia valutando come agire. La situazione di Pisa è ormai ingestibile: parcheggiatori ad ogni piazza e parcheggio, sia sui lungarni che davanti a Mediaworld.
Un esempio di come le situazioni sfuggano di mano lo si ha in piazza Cavallotti, dove non si è intervenuti in tempo negli anni scorsi e ad ogni controllo sulle vendite abusive e l’occupazione di suolo pubblico si sfiora la rissa, con i vigili che alla fine per quieto vivere non intervengono.
Ma anche la stesa di merci sul lungomare, per interi metri quadri andrebbe gestita, perché una tolleranza gentile (il “no grazie” o “vabbè, deve pur campare” diventa presto un diritto acquisito, difeso talvolta con arroganza.