Livorno 26 novembre 2022 – Parco della Ceschina, l’assessore Viviani fa il punto della situazione:
“Parco della Ceschina, problema torrino risolto con la sovrintendenza. Dopo il crollo c’era da definire con la sovrintendenza il tipo di intervento. Bisogna ripartire da dove siamo, oggettivamente pensare ad un intervento di restauro conservativo, pezzo per pezzo dopo il crollo, non è più possibile. Tenendo conto che è un rudere crollato, bisogna ripartire da un progetto di ricostruzione. Per quanto riguarda la ditta incarica dei lavori, dovrà essere rifatto un bando.
Per quanto riguarda il parco è noto che c’è un progetto approvato già dal 2018 e c’erano da fare tre cose di cui due obbligatorie ed una che abbiamo fatto noi come amministrazione, una valutazione del progetto:
1- la bonifica obbligatoria rispetto ad eventuali ordigni bellici
2 – L’ingresso alle abitazioni presenti. Si doveva confinare l’ambito del parco e delle abitazioni con le loro pertinenze all’interno del progetto. E’ previsto un nuovo cancello, una struttura che permetta di svincolare l’ingresso dal cancello che sarà l’ingresso pubblico del parco da quello di accesso solo per residenti alle loro abitazioni.
3 – Nel progetto approvato, il parco della Ceschina assume una connotazione che pur mantenendo ovviamente la sua componente fondamentale di essere un parco verde pubblico, si attrezza un po’ di più.
Stiamo valutando se invece di diventare un parco verde pubblico attrezzato, se possiamo (dato che fra l’altro il caro prezzi ha fatto lievitare i costi in tutta Italia), incrementare, implementare e dare maggior risalto alla componente naturalistica. Farlo diventare un parco pubblico aperto a tutti, fruibile, sicuro ma lasciando l’impronta naturalistica così importante.
Tutte le città oggi fanno rimboschimento, noi alla Ceschina lo abbiamo già, vuoi perchè era così, vuoi perchè per effetto dell’abbandono, oggi abbiamo una presenza piuttosto importante del verde”.