Partite IVA: “Serve un anno bianco”. Di Liberti scrive a Mattarella
Livorno 24 marzo 2020 – Gianluca Di Liberti (Lega), vice presidente del consiglio comunale di Livorno, scrive al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per “rappresentare le problematiche e le difficoltà che in questi giorni di emergenza mi sono state esternate da moltissimi autonomi, partite iva, preoccupate per l’assenza di risposte da parte del governo nazionale”.
“Caro Presidente della Repubblica Italiana Mattarella, scrivo perché in questi giorni ho ricevuto migliaia di richieste di aiuto di una parte della popolazione che vuole mettere in evidenza un problema serio che è stato preso in considerazione in misura totalmente inadeguata rispetto alla gravità della situazione nella quale il popolo degli autonomi, partite Iva etc. si trova a causa dello stop forzato.
Questo è un post che ha attirato molto la mia attenzione: ^^^ Se hai partita IVA…. 600 euro una tantum per le Partite Iva e gli autonomi…
Noi che alimentiamo le casse dello stato… Noi che non siamo tutelati in niente…
Noi che non abbiamo battuto ciglio alla chiusura o sospensione dell’attività (fatta ancor prima del decreto per senso civico), noi che non percepiamo un centesimo in questi giorni toccando i nostri risparmi per poter fare la spesa e a noi date solo 600 euro una tantum???
Ma cosa serve sospendere e rinviare i pagamenti, se i soldi non li abbiamo oggi non li avremo nemmeno domani. Volete fare una cosa buona? Dateci sostegni economi più consistenti…
Bloccate Iva, Irpef, Inail, imposta sui redditi, acconto 2021, Inps e chi più ne ha più ne metta. Serve un Anno Bianco e non un rinvio dei pagamenti!!!.
Se volete che l’Italia riparta dopo questa grande sciagura non fateci sentire già morti…
Perché le partite iva sono anche madri e padri di famiglia che hanno investito tutto sul proprio sogno trascurando a volte anche i propri affetti e questo sogno oggi sta svanendo piano piano.
Considerato che le misure atte a contenere il contagio sono diventate ancora più stringenti con drammatiche ricadute negative sul mondo del lavoro autonomo, la necessità è che il governo si impegni con azioni concrete atte a garantire la sopravvivenza di coloro che rappresentano il volano dell’economia del Paese.
La categoria che rappresento ha bisogno della certezza che nessun lavoratore sarà abbandonato a se stesso; abbiamo bisogno di un sostegno adeguato a garantirci il futuro che altrimenti diventa incerto se non impossibile per migliaia di famiglie che vivono del proprio lavoro, in una situazione economica già difficile da tempo, è che non hanno accesso ad altro sostentamento.
Le scrivo con la massima umiltà di chi è stato eletto dal popolo e vorrebbe, nel suo piccolo, migliorare la condizione di questa categoria, perché la nostra Patria sia veramente la Madre di tutti i suoi cittadini.
Grazie Presidente! Con l’occasione porgo cordiali saluti”
Gianluca Di Liberti Gruppo Salvini Premier Livorno