Partito Comunista Livorno: “Chi fu Ciampi? I livornesi lo sanno veramente?”
Il pensiero del partito sull'intitolazione della Rotonda all'Ex Presidente
Livorno – Il Partito Comunista Livorno e l’intitolazione della Rotonda d’Ardenza a Ciampi: “Sin dai tempi antichi le classi dominanti amano lasciare traccia del suo predominio culturale, economico e politico, attraverso monumenti, intitolazioni di piazze, strade e palazzi a figure importanti che le hanno rappresentate.
È una legge ineludibile di ogni era, dai romani sino ad oggi.
La bufala della “memoria condivisa” passa anche da questi atti formali, e serve a sdoganare l’egemonia di una parte esigua della società sui popoli, per normalizzarla, rendendo quotidiano il ridondare dei nomi ai quali, appunto, i luoghi famosi sono intitolati.
Se a questo aggiungiamo la retorica della livornesità, come valore “a prescindere”, il pranzo è servito.
Ciampi fu antifascista come tanti, anche monarchici, democristiani, e correnti per noi poco rivendicabili. Gente che possiamo rispettare nel ruolo strettamente legato a quel periodo storico ma che non commemoreremo affatto.
Ciampi fu tifoso del Livorno, come ci auguriamo lo siano quasi tutti i nostri concittadini, che per di più emerse come tale solo in un momento storico comodo a cui molti sono legati affettivamente, come gli anni d’oro di Protti e Lucarelli, nel quale un po’ tutti lo erano, mentre quando il Livorno falliva pochi anni prima però non ci ricordiamo particolari interventi benché ricoprisse ruoli importanti nell’alta finanza.
E comunque pensare solo a questo per valutare la figura di un banchiere e politico che ha ricoperto ruoli importanti ci sembra più un inganno che altro.
Allora chi fu Ciampi?
Lo sanno i livornesi veramente?
Ciampi è stato governatore della banca d’Italia su nomina di Cossiga per quattordici anni (1979-1993), fu spalla dei vari governi in varie forme e con vari ruoli, anche ad interim, durante tutti gli anni ‘90 attraversando le legislature nel momento nel quale la subordinazione della politica all’economia è stata disegnata, fino ad approdare negli anni 2000 come Presidente della Repubblica per riconoscimento “di quanto fatto”.
Governi responsabili di interventi militari e pesanti riforme pagate dalle masse lavoratrici.
Protagonista del distacco della Banca d’Italia dal Ministero del Tesoro (primo passo verso l’imposizione dei pesanti vincoli fiscali ai governi), traghettatore verso la moneta unica;
Ciampi ebbe un ruolo di prim’ordine nei governi che hanno disintegrato ogni conquista sociale, abolendo il diritto al lavoro e creando la precarietà, avviato le privatizzazioni e svendendo la Repubblica “tanto amata” nel nome di un patriottismo davvero originale all’Europa delle banche che oggi governano al posto della politica stritolando di tasse e vincoli le vite di milioni di famiglie.
Il PD, partito complice del golpe europeo di cui fu protagonista, oggi è tornato in sella in città e a quanto pare gli intitolerà la Rodonda di Ardenza dopo un tentativo fallito nella precedente amministrazione.
Noi, quando diciamo di combattere la destra e una certa sinistra lo facciamo perché crediamo nella lotta alle classi dominanti.
Si deve saper scegliere delle volte, altrimenti la politica diventa liturgia e retorica, appiattimento e codardia, e noi, Partito Comunista, schierati con le masse che tribolano per arrivare a fine mese, stritolati dalla finanza diretta dalle banche, scegliamo senza esitare seppur rimarrà posizione simbolica: per questo diciamo no all’intitolazione della Rotonda a Carlo Azeglio Ciampi.
Ciampi fu grande nella misura in cui agì negli interessi delle classi dominanti e non di quelle subalterne che difendiamo, e parlando di Livorno, con lo stesso parametro, non troviamo traccia della sua grandezza che si possa osservare in basso nella società in città”.