Pazienti postivi nel centro riabilitazione di Campiglia, Cgil: “Inaccettabile: serve un confronto con l’asl”
Pazienti postivi al covid-19 nel centro riabilitazione di Campiglia, la denuncia della Cgil.Cavallini e Assirelli: “inaccettabile: serve un confronto con l’asl”
Campiglia Marittima (Livorno) 11 aprile 2020 – “In queste ore abbiamo appreso che presso il Centro riabilitazione di Campiglia Marittima sono stati ricoverati anche alcuni pazienti risultati positivi al Covid-19.
Questo è inaccettabile: in un primo momento l’Asl aveva infatti garantito che all’interno della struttura sarebbero stati inviati soltanto pazienti “negativizzati” (ossia risultati negativi a due tamponi) per effettuare riabilitazione respiratoria e motoria.
I pazienti positivi della Val di Cornia – a quanto ci era stato riferito in un primo momento – sarebbero dovuti essere indirizzati presso l’ospedale di Cecina. A quanto pare però le disposizioni organizzative sono cambiate.
L’Asl – da noi interpellata in queste ore – ha infatti confermato che all’interno del Centro di riabilitazione di Campiglia si trovano adesso anche alcuni pazienti positivi al coronavirus.
All’azienda e ai sindaci della Val di Cornia abbiamo perciò chiesto un incontro urgente per analizzare la situazione nel suo complesso e capire come gestirla al meglio.
Se la struttura di Campiglia dovesse infatti iniziare ad accogliere in modo permanente anche i pazienti positivi avrebbe bisogno di un numero ben maggiore di dipendenti. Fondamentale in ogni caso prevedere una formazione adeguata per tutti gli operatori.
All’Asl chiediamo perciò di far chiarezza e di mettere i dipendenti nelle migliori condizioni possibili per svolgere al meglio il loro delicato e fondamentale lavoro”.
Monica Cavallini, vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno con delega alla sanità
Simone Assirelli, funzionario Fp-Cgil provincia di Livorno con delega alla sanità