PCI: “Vergognoso”, riflessioni politiche sulle vicende giudiziarie di Livorno e San Vincenzo
Il Partito Comunista Italiano Segreteria Provinciale federazione di Livorno di esprime sulle vicende giudiziarie di Livorno e San Vincenzo
“Quanto accaduto giorni fa sia nel comune di San Vincenzo sia in quello di Livorno, denota ancora una volta come sia decaduta sotto il profilo etico e politico la gestione della cosa pubblica.
Ci troviamo causa pandemia ma non solo in una crisi economica, sociale e politica dai risvolti drammatici per le classi subalterne e nel bel mezzo di tutto questo:
imprenditori privati senza scrupoli in accordo con chi dovrebbe gestire in maniera oculata l’interesse collettivo, paga a questi ultimi tangenti per ottenere a prezzi di favore patrimonio pubblico.
Vergogna, questo è quanto accade, faremmo un errore grave di valutazione se pensassimo che Livorno e la sua provincia siano fuori da un contesto nazionale che investe le amministrazioni locali e regionale con scandali legati alla corruzione e alla concussione.
Non è la prima volta che il nostro territorio vive questa situazione ma ci domandiamo dove è il controllo politico di chi governa in tutto questo?
Oppure cosa ancor più grave dove è la capacità politica di chi amministra nel individuare situazioni degenerative.
Come comunisti non vogliamo pensare che Livorno e la sua provincia siano oramai in una situazione di aperta decadenza politico istituzionale, pensiamo altresì che vi sia ancora una speranza di cambiamento radicale e un’altra gestione della cosa pubblica veramente al servizio del cittadino e che opera per un miglioramento della situazione attuale.
Serve volontà, passione e una nuova fiducia nel fare politica da parte dei lavoratori, degli studenti e di tutti coloro che credono che questo bieco sistema vada abbattuto”.