PD: “Bus gratis per tutti e il biglietto vola a 1,50 Euro”
“In mezzo alle decine di aumenti di tasse, imposte, e tariffe per servizi e beni comunali, l’aumento indigna e neppure poco visto che è accompagnato da tagli alle corse estive dei bus. Ma, messa da parte l’indignazione, l’aumento non meraviglia.
Chi ha seguito l’evolversi politico del trasporto pubblico locale in Toscana e a Livorno, da fuori o dai banchi del consiglio comunale, sa benissimo che il biglietto a Euro 1,20 rappresenta solo circa il 25,7% del reale costo chilometrico del TPL a Livorno. La quota restante è coperta – ai sensi della legge Burlando del 1997 – da finanziamenti pubblici (Statali e Comunali). Questo al netto dell’Iva, perché altrimenti la cifra totale salirebbe ancora più in alto.
Quindi l’aumento pur indignando non meraviglia . Forse era pure necessario.
È la questione politica che invece desta più di un dubbio.
Ma l’aumento del biglietto corrisponde a un miglioramento del servizio? No. La politica del TPL a Livorno in questi anni di amministrazione grillina è stata solo un patetico e ipocrita bluff ai danni dei cittadini. Si sono inventate le LAM (Lienee Alta Mobilità), che LAM non sono perchè tutti sanno che a fare una LAM non basta la frequenza del passaggio ma, serve una corsia dedicata, una corsia preferenziale che queste LAM non hanno.
Poi sono stati fatti tagli selvaggi ai percorsi e al finanziamento comunale al TPL. Altre linee sono state istituite, ma appunto da una parte si è tagliato (molto di più) e dall’altra si è creato (assai di meno).
Quindi una rimessa secca in termini di chilometri e percorsi. E si dice che si tratta di razionalizzazione? Inoltre, sarebbe troppo facile ricordare la promessa dei BUS GRATIS PER TUTTI con beffa ai cittadini considerato il volo del prezzo del biglietto a Euro 1,50.
Per quanto concerne la qualità dei bus, dopo gli acquisti fatti nel periodo 2009-2014, non sono stati acquistati altri mezzi su gomma.
E la sicurezza a bordo? Nel 2009-2014 furono istituiti servizi di pattuglia e controllo con polizia e carabinieri, grazie a un accordo tra Comune, Prefettura e ATL.
Quindi, riassumendo oggi la situazione è questa: nessun bus nuovo e maggiore insicurezza a bordo, meno percorsi, più costoso il biglietto.
Nessun beneficio, nessun miglioramento.
Ma la seconda questione più rilevante riguarda la politica sulla mobilità sostenibile. Nel programma del 2014 del M5S c’era scritto che ci sarebbe stata la “pedonalizzazione” del centro cittadino. Al contrario si è avuta l’apertura del centro a tutti con l’istituzione degli stalli blu, di cui tutti sono scontenti.
Una operazione politica, una precisa scelta politica che va contro la vivibilità del centro città e contro l’utilizzo del mezzo pubblico, specie ora che c’è stato questo aumento del biglietto del bus.
Ed allora non rimane che rilevare la totale incoerenza, insensatezza e contraddittorietà della politica sulla mobilità dei 5Stelle.
Ci avevano promesso una “rivoluzione” ed invece ci hanno regalato una misera “rotazione” attorno al loro minuscolo ombelico”.
Cristina Lucetti per PD Livorno