Politica 7 Aprile 2023

“PD contro la democrazia, comportamento intimidatorio, ci saranno esposti, querele e interrogazioni parlamentari”

L'intervento di Ghiozzi, capogruppo Lega

carlo ghiozzi consigliere lega (3)

Carlo Ghiozzi, consigliere Lega

Ghiozzi (Lega): “PD contro la Democrazia: tentativi di sabotaggio della commissione consiliare”. Occupata l’aula consiliare con decine di interventi.

LIVORNO 7 aprile 2023

Carlo Ghiozzi capogruppo Lega del Comune di Livorno interviene sul comportamento del PD nell’ultima Commissione Urbanistica. Ghiozzi definisce il comportamento del PD un fatto grave, intimidatorio e antidemocratico. A questo comportamento continua Ghiozzi, ci saranno conseguenze ad ogni livello istituzionale con esposti, querele ed interrogazioni parlamentari

““PD contro la Democrazia: tentativi di sabotaggio della commissione consiliare”. Occupata l’aula consiliare con decine di interventi.

Quanto accaduto in Commissione Urbanista ad opera del Partito Democratico è un fatto molto grave che porterà delle conseguenze ad ogni livello istituzionale.

All’inizio della seduta della medesima Commissione avevo infatti richiesto che alle parole dell’Assessore facessero seguito dei documenti utili e necessari per capire nel miglior modo possibile e nel complesso il tema oggetto dell’ordine del giorno, ovvero la strategia del Piano Operativo che andrà a stravolgere la struttura urbanistica della città di Livorno per i prossimi anni a venire.

Apriti cielo! Il PD è letteralmente impazzito, arrivando persino a sostenere che non esistono al momento documenti su cui discutere e che loro della maggioranza non ne hanno mai visto una copia.

Nonostante ritenessimo come opposizioni che almeno uno straccio di documentazione fosse necessaria per seguire al meglio le proposte fatte dalla Giunta, eravamo comunque disponibili ad ascoltare l’Assessore Viviani nella sua esposizione senza alcuna pezza d’appoggio scritta.

Bene da qui arriva l’assurdo: l’Assessore si è completamente rifiutata di parlare a seguito di una legittima richiesta delle opposizioni.

Il PD tramite il suo Segretario Comunale, Consigliere Mirabelli, ed il CapoGruppo, Paolo Fenzi, hanno allora invitato gli altri membri di maggioranza e gli uffici, presenti con i dirigenti Arch. Cerrina e Ing. Gonnelli, a lasciare l’aula per far saltare il numero legale.

 

A questo sopruso ci siamo quindi ribellati; il CapoGruppo del PD urlando e sbraitando ha invocato allora il regolamento del Consiglio Comunale ed intimato a tutti di lasciare l’aula compresa la Presidente Irene Sassetti sempre del PD.

Un atto grave, intimidatorio ed antidemocratico, anche perché il regolamento al secondo comma dell’articolo 20 dice che, una volta istaurata la commissione, questa può proseguire con un terzo dei componenti passata una mezz’ora dalla richiesta di verifica del numero legale: il Capogruppo del PD aveva di fatto stravolto il regolamento per far saltare stesso il dibattito ed il confronto.

Ed è per questo che come CapoGruppo della Lega ho richiesto alla Presidente Sassetti di rimanere e di procedere con la commissione.

Da quel momento, passata la mezz’ora e verificata l’esistenza del numero legale pari a 5 membri (Sassetti PD, Ghiozzi Lega, Romiti e Perini FDI e Vecce del M5S), abbiamo di fatto occupato l’aula consiliare fino alla sera con decine di interventi stigmatizzando il comportamento antidemocratico della maggioranza ed il tentativo di sabotaggio da parte anche degli uffici (è possibile vedere il dibattito sul sito del comune al link: https://livorno.consiglicloud.it/home).

Come Lega sono intervenuto almeno una decina di volte evidenziando come non fossero tollerabili questi atteggiamenti intimidatori che minano le regole democratiche dell’andamento di un Consiglio Comunale e di una Commissione Consiliare, e che non era accettabile come uffici ed assessori invitati da una Presidente di Commissione abbandonassero l’aula senza comunicare alla stessa carica istituzionale la loro volontà di allontanarsi: è infatti il Presidente che li ha convocati ed a lui dovevano rendere conto; gli uffici sono organi super partes e non possono prendere ordini dal PD e dalla maggioranza!

E’ impensabile che abbandonino in questo modo una seduta regolarmente ancora in essere.

Per questi motivi presenteremo ad ogni livello, dal Segretario Generale fino al Prefetto, degli esposti per stigmatizzare questi comportamenti fuori da ogni regola ed a danno delle istituzioni e del confronto democratico.

Come opposizioni in questi 4 anni abbiamo sempre garantito il numero legale nelle commissioni che dovevano dare pareri ai vari atti che sarebbero dovuti andare successivamente in Consiglio comunale; tutto questo perché la maggioranza non aveva mai i numeri per garantire la regolarità delle sedute, ma forti del voto ponderato si limitavano a mandare pochi consiglieri certi del risultato finale. Da oggi cambieranno anche questi rapporti: non siamo più disponibili a garantire il funzionamento delle commissioni solamente con la nostra presenza.

Stigmatizziamo pertanto questi comportamenti antidemocratici della maggioranza e, come annunciato più volte nella Commissione, per garantire i diritti delle opposizioni ci muoveremo ad ogni livello istituzionale con esposti, querele ed interrogazioni parlamentari: questa è una delle pagine più buie che si siano mai viste all’interno del Comune di Livorno.

 

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