PD, Gramsci grida vergogna! Militanti del PC attaccano volantini nelle sedi toscane del PD
IN TUTTA LA TOSCANA, GRAMSCI GRIDA VERGOGNA!
Livorno 29 settembre 2019 – “Con un’azione congiunta in tutta la Toscana (e in tutta Italia) i militanti del Partito Comunista hanno condannato il voto favorevole dei deputati europei del PD alla mozione di equiparazione tra comunismo e nazifascismo.
La storia delle stesse sezioni dove oggi il PD dimora grida vendetta. Come Partito Comunista Toscana pretendiamo che tutta l’eredità storica appartenuta al Partito Comunista D’Italia e al Partito Comunista Italiano ci sia restituita, sia restituita a chi non ha tradito quegli ideali e quei valori, sia restituita a un popolo che ancora sente viva quella storia e che non si sognerà mai di accettare questa porcata dell’equiparazione.
Da tempo ormai siete un’altra cosa, lasciate tutto ciò che è comunista a noi che crediamo davvero ad un mondo senza sfruttamento e che ancora lottiamo per quello in cui crediamo.
Dovete sostituire subito le intitolazioni delle sedi a dirigenti comunisti e ai partigiani che abbiano combattuto il nazifascismo, che siano tolte subito le loro foto, le immagini e i simboli riferiti al Partito Comunista.
Infine facciamo un appello a chi ancora oggi, incredibilmente, pensa che il PD sia sempre “IL PARTITO”, e’ arrivato il momento di capire che quella storia è stata interrotta molti anni fa e questo è solo il completamento di un processo che ha portato quel partito dall’altra parte della barricata e cioè dalla parte dei padroni.
Sappiamo che voi non potrete mai accettare che tutti quei compagni, uccisi, esiliati, torturati che hanno combattuto per sconfiggere il nazifascismo, per un mondo senza sfruttamento, siano uguali a quelli che sottomettevano popoli e uccidevano per una presunta superiorità di razza. Il nazifascismo è il baluardo più violento del capitalismo.
A voi diciamo : “E’ Arrivato il momento di abbandonare definitivamente questo squallido gruppo di affari che è il PD e tornare convintamente a imbracciare la bandiera rossa e i simboli del lavoro per riprenderci ciò che ci è stato rubato anni fa.”
Partito Comunista Toscana