PD, Selene Artini sostituisce Alberto Brilli come presidente del circolo di Salviano
Livorno 22 novembre 2024 PD, Selene Artini sostituisce Alberto Brilli come presidente del circolo di Salviano
In data Giovedì 21 Novembre 2024 presso la locale Casa del Popolo si è svolta una riunione del Comitato Direttivo del Circolo Salviano – La Leccia del Partito Democratico. Tale riunione è stata convocata per prendere atto delle dimissioni di Alberto Brilli dalla carica di Segretario del Circolo a seguito della sua recente elezione alla carica di Segretario dell’Unione comunale del PD di Livorno. Manifestata una comune soddisfazione per i nuovi impegni assunti da Alberto Brilli il Comitato direttivo ha espresso un convinto orientamento unitario procedendo alla elezione, all’unanimità, di Selene Altini come nuova Segretaria del Circolo Salviano – La Leccia. Selene Altini è una giovane impegnata nelle attività sociali, laureata in legge, avvocata, oggi impiegata nel settore pubblico. E’ la prima donna a ricoprire il ruolo di Segretaria del Circolo a Salviano – La Leccia.
Il Comitato direttivo, sulla base di una discussione politica ampia e approfondita, ha indicato le principali direttrici di lavoro del Partito anche a livello territoriale e locale la prima delle quali è quella di una forte e costante battaglia per la tregua delle armi e la cessazione delle disastrose guerre in corso in Europa e nel Mediterraneo. Il sostegno all’Ucraina aggredita dalla Federazione russa, oggi più che mai, dopo quasi tre anni di conflitto distruttivo e sanguinoso, deve unificarsi al rilancio di una forte iniziativa politica e diplomatica. La pace si raggiunge solo con una soluzione politica equa e ragionevole. Questo è tanto più necessario poiché la situazione catastrofica determinatasi in un’area molto estesa dell’Europa, oltre ad avere effetti tragici sulle popolazioni coinvolte, rappresenta – per la logica dell’escalation – una seria minaccia di conflitto globale.
In Medio Oriente, dopo gli atti barbarici compiuti il 7 Ottobre dell’anno scorso da Hamas e che hanno provocato 1200 morti e il rapimento di centinaia di persone, il legittimo diritto all’autodifesa dello Stato di Israele è stato trasformato in modo inaccettabile dal Governo Netanyauh in una guerra offensiva a tutto campo con la conseguenza di una insopportabile quantità di vittime e di sofferenze indicibili a Gaza e, più recentemente anche in Libano. L’immediato rilascio degli ostaggi israeliani ancora in mano ai terroristi oramai da più di un anno e l’immediata tregua delle armi sono assolutamente indispensabili per aprire una trattativa tra israeliani e palestinesi e raggiungere una pace solida che si basi sul principio “ due Popoli, due Stati “.
L’Europa non può continuare a recitare un ruolo marginale, ma deve recuperare autorevolezza e capacità di incidenza negli scenari internazionali.
A livello nazionale il Governo di centrodestra, dopo due anni di attività, ha dimostrato in termini evidenti la propria incapacità a guidare il Paese producendo una politica economica inefficace, sbagliata e antipopolare come è dimostrato dalla Legge di Bilancio – ora in discussione in Parlamento – che si basa su pesanti tagli alla sanità, all’istruzione, alle politiche industriali e del lavoro senza risolvere il problema di un effettivo sostegno ai redditi dei lavoratori e dei pensionati. Il Governo Meloni, inoltre, con gli atti e con i linguaggi che usa, determina le condizioni per una involuzione e un decadimento della democrazia italiana.
Decisive saranno le elezioni del 2025 per la scelta del Presidente e del nuovo Consiglio regionale della Toscana per le quali il PD ha già dato vita a un “ cantiere del centrosinistra “ finalizzato alla costruzione di larghe intese tra le forze progressiste sulla base di chiare piattaforme programmatiche.
La vittoria del centrosinistra a Livorno nelle elezioni comunali del Giugno scorso e le recenti affermazioni del campo progressista nelle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria, così come la ripresa di un movimento democratico di massa nel Paese, testimoniano che si può costruire un’alternativa credibile alla destra.
E’ necessario ed è possibile cambiare ricercando la più estesa unità tra tutte le forze disponibili per costruire un’alternativa democratica indispensabile per una svolta nel Paese.
E per cambiare è insostituibile il ruolo del PD; anche nel nostro territorio, a livello locale, dove il Partito deve rilanciare la propria funzione di soggetto politico generale in grado al tempo stesso di intervenire – con proposte e iniziative – sui problemi concreti dei cittadini e dei singoli Quartieri