PD: “Taglio dei fondi per le ferrovie di porto e interporto, la destra si arrampica sugli specchi. Chiediamo chiarezza”
PD su fondi tagliati per ferrovie porto e interporto Livorno
“Da parte del governo non c’è nessun esplicita certezza del rifinanziamento”.
“Se vi fermate un attimo lo sentite. C’è un suono che si sta facendo assordante. È il rumore crescente provocato dai vari esponenti della destra (non chiamateli di centrodestra ‘please’) mentre tentano di arrampicarsi sugli specchi.
Il loro compito è francamente difficile: provare a spiegare che togliere 300 milioni assicurati e promessi per realizzare un’opera importante sia positivo, anzi sia quasi un bene”.
Così il deputato Marco Simiani, insieme ai consiglieri regionali e componenti dell’esecutivo del PD, Francesco Gazzetti e Gianni Anselmi, in un post diffuso sui social network del partito.
“La vicenda è emersa grazie al Partito Democratico che ha denunciato quello che, nel silenzio generale, stava accadendo:
il Governo Meloni ha deciso di tagliare i fondi per la realizzazione dei collegamenti ferroviari da e per il porto di Livorno e l’interporto di Guasticce e non c’è traccia ufficiale dell’impegno a rifinanziarla.
Questo è quello che emerge dagli atti dove, nero su bianco, il finanziamento passa da 311 milioni a 12 milioni.
Probabilmente i vari esponenti della destra sono troppo impegnati ad arrampicarsi sugli specchi e dunque non hanno avuto il tempo di leggerli questi documenti.
Il consiglio è sempre quello di informarsi prima di parlare anche perché, gli diamo una notizia, adesso sarebbero al governo di questo Paese e dunque non possono nascondersi dietro a battute o polemichette:
ora devono governare e dare risposte concrete.
Leggendo ancora gli atti legati al definanziamento delle opere di connessione per porto ed interporto, infatti, non c’è nessun esplicito riferimento alla certezza dei rifinanziamento degli stessi.
Si legge che i 12 milioni che restano saranno utilizzati per la progettazione alla quale, peraltro, ha contribuito in maniera sostanziosa anche la Regione Toscana. Il resto si vedrà.
Ecco, il Partito Democratico non si accontenta di un generico “poi si vedrà” e vuole impegni ufficiali e precisi.
La ridda di dichiarazioni confuse e spesso in contraddizione dei vari esponenti della destra ci spingono a non mollare la presa.
Serve chiarezza: ecco perché continueremo a chiedere come partito regionale, insieme ai territori, e come parlamentari, che il Governo venga in Parlamento a spiegare ed a prendere impegni ufficiali. C’è una nostra interrogazione già presentata: rispondano subito a quella.
L’azione che il PD, a tutti i livelli e all’unisono ha messo in campo, ha infatti un solo obbiettivo: far sì che il Governo mantenga gli impegni e che rifinanzi queste opere indispensabili per lo sviluppo ed il lavoro. Tutto il resto non conta” concludono i tre esponenti PD