Cronaca 25 Luglio 2017

Pecori: soldi e ospedale, come sono stati usati 15,5 milioni di euro?

La consigliera regionale Monica Pecori (gruppo misto – Toscana per Tutti) ha presentato un’interrogazione alla Giunta per chiedere come siano stati utilizzati i 15.5 milioni di euro “subito disponibili” descritti in un comunicato della ASL6 dell’ottobre 2014.

 “Appare subito evidente che ad oggi non c’è traccia della Casa di salute (dovevano essere 4 o 5, si è perso il conto), che a detta del cronoprogramma doveva essere già conclusa, come il “rinnovo di una parte consistente delle apparecchiature sanitarie ospedaliere che permetterà di migliorare qualità e quantità delle prestazioni con ricadute immediate sui tempi di attesa”, visti i permanenti tempi biblici di attesa la decisione del DG della USL Nordovest di dirottare fondi  alle strutture private le prestazioni di diagnostica.

Seri dubbi sul “ripristino della piena funzionalità di sterilizzazione all’interno del presidio”, dal momento che risulta ancora attiva la convenzione con l’Azienda ospedaliera pisana a 700.000 euro l’anno.

Nell’ipotesi che siano stati effettuati gli abbattimenti delle barriere architettoniche, sicuramente non esiste un servizio igienico per handicap per i visitatori, come non sia stato nemmeno previsto il ripristino dell’edicola e di un servizio di barbiere.

Ad una precedente interrogazione della consigliera Pecori in merito al recesso dal AdP (nuovo ospedale), l’assessore Saccardi risponde che il primo passo spetta al sindaco, anche se nel verbale della seduta del Collegio di vigilanza (23/10/2015) si legge:“si invitano inoltre le Amministrazioni interessate ed in primis la Regione Toscana in quanto Ente promotore, ad avviare le procedure per la formazione di un nuovo AdP in sostituzione di quello del 2010, coinvolgendo nella fase di concertazione, i soggetti interessati”.

Ad oggi, solo varie ipotesi fantasiose reperibili sulla stampa cittadina e un progetto allegato al suddetto verbale, mai condiviso con i cittadini. Nel frattempo il sindaco Nogarin non pervenuto: nega da oltre 40 giorni l’invio degli atti relativi all’argomento “nuovo ospedale” richiesti dalla consigliera Pecori, la quale fa notare  all’assessore Saccardi  che il secondo padiglione, da lei recentemente inaugurato, è compreso nel progetto risalente al piano Mariotti, lo stesso bocciato dall’amministrazione comunale, che permetterebbe nella sua fase di ultimazione la creazione del monoblocco per media intensità al posto dei padiglioni IV V e VI con costi più che sostenibili (70 milioni).

Gravi responsabilità anche per il  Direttore Generale della USL Nordovest che oltre a utilizzare fondi per incrementare il privato, vedi diagnostica, promuove  progetti di eccellenza nella altre ex AsL della Usl Nordovest meno che a Livorno.”

Monica Pecori