Aree pubbliche 18 Novembre 2018

Pecori, una mozione per villa Rodocanacchi e altri beni Usl in vendita (Video)

Il consigliere regionale Monica Pecori ha illustrato alla stampa la mozione che presenterà in Regione sulla vendita dei beni dell’Usl ed in particolare villa Rodocanacchi a Monterotondo

Pecori: un atto per salvare villa Rodocanacchi e altri beni dall'asta

Pecori: villa Rodocanacchi all'asta, presentata mozione contro vendita del patrimonio dell'UslMonica Pecori Marco Valiani

Gepostet von Livorno Press am Samstag, 17. November 2018

La mozione:

Oggetto: Testo sostitutivo Mozione 1507 (art. 175 Reg. int.), in merito al nuovo bando di vendita di beni immobili della Azienda Usl Toscana Nord Ovest.

Visto

Il nuovo bando della Azienda Usl Toscana nord ovest con scadenza alle ore 13 del 3 dicembre 2018, per la vendita di beni immobili, suddivisi nei seguenti lotti:
Lotto A: Complesso denominato “Poggio alle Croci”, trattasi di complesso immobiliare ubicato a Volterra, parte dell’ex Ospedale Psichiatrico. Catasto Terreni del Comune di Volterra nel foglio 117 alle particelle 9, 11, 29, (628, 629, 630, 631) originate dalla soppressa 145, (632, 633, 634) originate dalla soppressa 146, 147, 556 originata dalla soppressa 150, 152, (635, 636, 637) originate dalla soppressa 157, (638, 639, 640) originate dalla soppressa 166, 167, (260, 180, 555) originate dalla soppressa 170, (641, 642, 643) originate dalla soppressa 174, 176, (260, 170, 555) originate dalla soppressa 180, (552, 553) originate dalla soppressa 220, 221, 177e al Catasto Fabbricati nel foglio 117 alle particelle (154 sub1 e 2) originate dalle soppresse 148 e 154, 156, 164, 179 sub1, 265 sub1, (554) originata dalla soppressa 264, 160, (162 sub. 1, 2, 3, 4) originate dalla soppressa 162.

Valore a base d’asta : Euro 5.940.000.

Lotto A1 : Immobile denominato “Padiglione Tanzi” ubicato in loc. Tignamica, Comune di Volterra. Catasto fabbricati: Foglio 175, particella 36, categoria B 2, classe 2. L’immobile è costituito da fabbricato ex Ospedale psichiatrico, di antica costruzione ubicato a circa 4 km dal centro storico, in area rurale.

Valore a base d’asta: Euro 889.200.

Lotto B: Porzione di immobile ubicato in Segromigno , Comune di Capannori. Catasto fabbricati nel Foglio 57 Particella 260 sub. 8 – Cat. A/10 – Cl. 1. L’immobile è costituito da porzione di più ampio immobile destinata ad uffici di circa mq.400 ubicata in Comune di Capannori, Frazione Segromigno in Piano, Via Stradone di Segromigno,167–169-171.

Valore a base d’asta: Euro 189.760

Lotto C: Complesso immobiliare denominato “ex Colonia Laveno”, sito nel Comune di Pietrasanta, Viale Apua, meglio identificato nel vigente catasto nel foglio 23 mappali 76 e 251 graffati tra loro, 253, 890, 1692, 1693 e 955. Il suddetto complesso immobiliare è ricadente nel piano regolatore generale vigente, all’interno di un comparto edificatorio identificato con il numero 77bis nel quale è ammessa l’edificazione tramite un Piano di Inquadramento Operativo di Comparto d’ora innanzi citato per brevità come PIOdC.

Valore a base d’asta : Euro 2.018.750.

Lotto D: Terreno situato nel Comune di Pietrasanta, Via di Capriglia, identificato al catasto fabbricati di Pietrasanta sul foglio di mappa numero 7 dal mappale numero 2476; area con retrostanti fabbricati dismessi e da demolire in attuazione del piano di recupero denominato “Area ex Ospedale Lucchesi – comparto 77” per la costruzione di cinque edifici residenziali bifamiliari.

Valore a base d’asta : Euro 2.018.750.

Lotto E: immobile ex scuola elementare “Ferretti” a Bagni di Lucca – Viale Roma 68/B censito alla Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale Territorio Lucca nel Foglio 98 del Comune di Bagni di Lucca dal Mappale 567.

Valore a base d’asta: Euro 321.385.

Lotto F: Fabbricato colonico posto in loc. Maggiano Lucca via di Fregionaia Censito alla Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale Territorio Lucca nel Foglio 116 del Comune di Lucca dal Mappale 1410 sub 2. Si tratta di immobile di circa mq 795 corredato da mq.15.055 di terreno.

Valore a base d’asta : Euro 295.140.

Lotto G : Terreno agricolo in loc. Maggiano Lucca via di Fregionaia di mq. 37.230. Censito alla Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale Territorio Lucca nel Foglio 116 del Comune di Lucca dai Mappali 80-81-116-117. Si tratta di terreno di di mq. 37.230.

Valore a base d’asta : Euro 113.250.

Lotto I: Unità immobiliare, ubicato a Carrara (MS) in Via dell’Arancio n. 2, con destinazione d’uso civile abitazione ovvero appartamento di circa mq. 93 lordi posto al 1° piano di maggior fabbricato costituito da tre piani fuori terra e d uno seminterrato. Catasto Urbano del Comune di Carrara al Fg. 40 mappale 431 sub 2.

Il valore a base d’asta è di Euro 71.000.

Lotto L: Unità immobiliare, ubicato a Carrara (MS) in Via dell’Arancio n. 2, con destinazione d’uso magazzino di circa mq. 43 lordi, posto al piano seminterrato di maggior fabbricato costituito da tre piani fuori terra ed uno seminterrato. Catasto Urbano del Comune di Carrara al Fg. 40 mappale 431 sub 1.

Il valore a base d’asta è di Euro 25.500.

Lotto M: Unità immobiliare, ubicato a Carrara (MS) in Via dell’Arancio n. 4, con destinazione d’uso magazzino trattasi di fondo complessivamente di circa mq. 51 lordi al piano terra di un palazzo.Catasto Urbano del Comune di Carrara al Fg. 40 mappale 523 sub 5. Il bene è attualmente locato con diritto di prelazione.

Il valore a base d’asta è di Euro 31.490 .

Lotto N: terreni via Acquafiora, Bonascola. Trattasi di n. 3 terreni incolti, ubicati nel Comune di Carrara, località Bonascola, Via Acquafiora. Il tutto distinto al Catasta Terreni del Comune di Carrara al fg. 77 Mapp. 880, 881, 882, per una superficie complessiva di mq. 2.479. Il mappale 881 corrisponde con il tratto di strada comunale via Acquafiora.

Il valore a base d’asta è di euro 33.900.

E’ fatto salvo il diritto di prelazione, ai sensi della legge 14 agosto 1971 n. 817, da parte dei soggetti che sono titolari del diritto medesimo. Per titolarità del diritto di prelazione occorrono: la qualifica di coltivatore diretto, il diritto di proprietà sul fondo confinante, la contiguità materiale tra il fondo di proprietà ed il fondo oggetto di compravendita e la mancanza su quest’ultimo di altri vincoli. Ad aggiudicazione provvisoria avvenuta, il terreno verrà proposto ad eventuali prelazionari con le modalità descritte nel successivo articolo 10.

Lotto O : terreno ubicato ad Avenza – Carrara (MS) in Via Morlungo, distinto al Catasto Terreni del Comune di Carrara Fg. 91 mapp. 135 per una estensione complessiva di mq. 2.180,00.

Il valore posto a base d’asta è di Euro 31.650.

Il bene è attualmente libero. È fatto salvo il diritto di prelazione, ai sensi della legge 14 agosto 1971 n. 817, da parte dei soggetti che sono titolari del diritto medesimo. Per titolarità del diritto di prelazione occorrono: la qualifica di coltivatore diretto, il diritto di proprietà sul fondo confinante, la contiguità materiale tra il fondo di proprietà ed il fondo oggetto di compravendita e la mancanza su quest’ultimo di altri vincoli. Ad aggiudicazione provvisoria avvenuta, il terreno verrà proposto ad eventuali prelazionari con le modalità descritte nel successivo articolo 10.

Lotto P1 : Unità immobiliare Fg. 81 Mapp. 307 sub. 6: via Alberica n. 50, collocata nel centro città di Massa.ubicata in parte al piano Primo ed in parte al piano interrato (cantina) di edificio di vecchia edificazione, costituito da tre piani fuori terra, ed uno interrato, con androne e vano scala di accesso in uso comune. Sono presenti gli impianti tecnologici, con impianto elettrico in parte fuori traccia, impianto di riscaldamento e idrico-sanitario. La destinazione catastale è ad uso ufficio per il piano primo e cantina al piano interrato, e la sua superficie lorda è pari a mq.366 al P.1 e 112 al P.1S.

Il valore a base d’asta è di Euro 618.570.

Lotto P2 : Unità immobiliare Fg. 81 Mapp. 307 sub. 7: ubicata al piano Secondo con ripostiglio al piano interrato, di edificio di vecchia edificazione, costituito da tre piani fuori terra, ed uno interrato, con androne e vano scala di accesso in uso comune, collocato nel centro città di Massa, in Via Alberica n.50. Sono presenti gli impianti tecnologici, con impianto elettrico in parte fuori traccia, impianto di riscaldamento e idrico-sanitario. La destinazione catastale è ad uso abitazione e la sua superficie lorda è pari a mq.153.

Il valore a base d’asta è di Euro 280.810.

Lotto P3 : Unità immobiliare Fg. 81 Mapp. 307 sub. 8: ubicata al piano Secondo con ripostiglio al piano interrato, di edificio di vecchia edificazione, costituito da tre piani fuori terra, ed uno interrato, con androne e vano scala di accesso in uso comune, collocato nel centro città di Massa, in Via Alberica n.50. Sono presenti gli impianti tecnologici, con impianto elettrico in parte fuori traccia, impianto di riscaldamento e idrico-sanitario. La destinazione catastale è ad uso abitazione, la sua superficie lorda è pari a mq. 212,10.

Il valore a base d’asta è di Euro 389.020.

Lotto P4 : Unità immobiliare Fg. 81 Mapp. 307 sub. 9: ubicata al piano Terra di edificio di vecchia edificazione, costituito da tre piani fuori terra ed uno interrato, con androne e vano scala di accesso in uso comune, collocato nel centro città di Massa, in Via Alberica n.50. Sono presenti gli impianti tecnologici, con impianto elettrico in parte fuori traccia, impianto di riscaldamento e idrico-sanitario. La destinazione catastale è ad uso commerciale, attualmente risulta libero e la sua superficie lorda è pari a mq. 126,54.

Il valore a base d’asta è di Euro 226.280.

Lotto P5 : Unità immobiliare Fg. 81 Mapp. 307 sub. 10: ubicata al piano Terra di edificio di vecchia edificazione, costituito da tre piani fuori terra, ed uno interrato, con androne e vano scala di accesso in uso comune, collocato nel centro città di Massa, in Via Alberica n.50. Sono presenti gli impianti tecnologici, con impianto elettrico in parte fuori traccia, impianto di riscaldamento e idrico-sanitario. La destinazione catastale è ad uso commerciali, e la sua superficie lorda è pari a mq. 55,51.

Il valore a base d’asta è di Euro 100.000

Lotto S : Via Mordini 48 Comune di Lucca identificato al catasto fabbricati Foglio 130 Mappale 378/5 Appartamento posto al piano terra di mq. 120.

Il valore posto a base d’asta è di Euro 170.000.

Lotto T : Via Mordini 48 Comune di Lucca identificato al catasto fabbricati Foglio 130 Mappale 378/6 Appartamento posto al piano primo di mq. 160.

Il valore a base d’asta è di Euro 248.900.

Lotto U : Via F.lli Rosselli Querceta – Comune di Seravezza fabbricato isolato corredato da resede pertinenziale, anno di costruzione 1989 foglio 40, mappale 2077, categoria B/4, classe 2, consistenza 595 mq.

Il valore a base d’asta è di Euro 655.500.

Lotto W : Piazza Attias Comune di Livorno Appartamento sito al piano primo, superficie interna: mq. 440 Chiostra interna: mq. 42. Censito al Catasto Fabbricati al Foglio 28, particella 331 , sub 601 categoria A classe 10 consistenza 17,5 vani catastali.

Il valore a base d’asta è di Euro 617.500

Lotto WW : Via Carlo Marx Comune di Collesalvetti Locali siti al piano terra Superficie interna: mq. 120 Censito al Catasto Fabbricati al Foglio 27 , particella 1619, categoria A10.

Il valore a base d’asta è di Euro 70.000.

Lotto Y: Via Savonarola 82 Comune di Cecina – Immobile censito al Catasto Fabbricati Comune di Cecina, al Foglio 34, particella 339, sub 1 , categoria b/2 classe U consistenza 9396 mc catastali.

Il valore a base d’asta è di Euro 3.000.000.

Lotto Z : Via di Monterotondo 49 Comune di Livorno Immobile ubicato nel Comune di Livorno Via di Monterotondo 49 identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Livorno, foglio 66, particella 593 e destinato a case di cura e ospedali (B4).

Il valore a base d’asta è di Euro 5.200.000.

Lotto X : Via Persio flacco Ed. Stella . Comune di Volterra (Pi) Immobile di tre vani e locale caldaia, disimpegno. Fg 113, part 382 sub 10 cat A2.

Il valore a base d’asta è di Euro 75.000.

Considerato che

Il bando in questione altro non è che una ripetizione del precedente, pubblicato nel maggio 2018, con asta andata pressoché deserta, ad eccezione di due piccoli lotti

Lotto Q: Via di Tiglio Loc. Pieve di Compito Comune di Capannori identificato al catasto fabbricati. Foglio 136 Mappale 441/1 e al catasto terreni Foglio 136 Mappali 1078 e 955, fabbricato per abitazione di mq. 130 corredato da capanna di mq. 165 e terreno di mq. 705. Valore a base d’asta Euro 80.000, aggiudicato per un importo offerto di euro 91.112.
Lotto R: Via di Tiglio Loc. Carraia Comune di Capannori identificato al catasto fabbricati Foglio 87 Mappale 303, area urbana di mq. 2.100. Valore a base d’asta Euro 57.500,  aggiudicato per un importo offerto di euro 57.600 .
Le basi d’asta risultano tutte ribassate rispetto al bando precedente.
Il nuovo bando comprende ai lotti A, WW e Z tre immobili di pregio.
In particolare riguardo al lotto Z, l’immobile è la Villa Rodocanacchi, una delle ville di notevole interesse storico e paesaggistico livornese, 7774 metri quadrati di superficie lorda, incastonata in un parco di oltre 11 ettari, attualmente interdetto all’utilizzo della popolazione; citata nei testi di storia dell’arte, in particolare per la sua terrazza verandata, con il suo pavimento in mosaico veneziano con riproduzioni in stile giapponese.
Come le altre ville presenti nel territorio di Livorno costituisce un’importante testimonianza storica e architettonica. Infatti, a partire dal diciottesimo secolo, parallelamente all’introduzione di un regime fiscale che favoriva i possedimenti in campagna a discapito di quelli in città, il circondario di Livorno divenne una rinomata meta di villeggiatura, come anche attestato nella Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni.
La villa fu costruita dal Conte Sceriman nel 1636, livellario della Mensa Arcivescovile di Pisa, proprietaria dei terreni, insieme a vari annessi, una cappella e un “giardino muragliato”.
La villa e la relativa tenuta agricola, dopo vari passaggi di proprietà, furono acquistate nel 1843 dalla famiglia Rodocanacchi, ricchi commercianti e banchieri di origine greca. I nuovi proprietari apportarono delle trasformazioni all’edificio, che assunse l’imponenza di una nobile residenza campestre con la sua elegante terrazza coperta in ferro e vetro, con pavimento in mosaico veneziano giunto pressoché intatto ai giorni nostri, valorizzata dal vasto prato ovale che la fronteggia, continuando a richiamare nel suo complesso gli stili architettonici del Cinquecento fiorentino, divenendo il centro della vita mondana livornese di fine Ottocento. Successive modifiche esterne furono apportate dall’architetto Castellucci di Firenze nel primo decennio del Novecento.
Gli ambienti erano arredati con pezzi di pregio tra tappezzerie, tappeti orientali, mobili di varia fattura, bronzi, statue, quadri, soprammobili, argenteria, candelabri. La villa aveva anche alcuni affreschi nelle stanze di rappresentanza attribuiti a Giuseppe Maria Terreni, purtroppo non più esistenti.
La terrazza di facciata coperta con loggiato in ferro e vetro è rifinita con una artistica balaustra a mascheroni, ancora visibile, e con grande pavimento a mosaico, ancora presente, dell’architetto Bertini (1886) con arabeschi e figure di ispirazione orientale.
Davanti alla faccia delle villa si apre un grande prato ovale e il parco (142.000 mq) che circonda la villa è uno dei più belli del livornese, ad oggi completamente abbandonato dopo l’interdizione all’accesso disposta dalla USL. Il parco è costituito da Una fitta pineta e da altre essenze mediterranee, quali pino d’Aleppo, eucalipto, cedro del Libano, tiglio, platano e varie specie di palme, oltre ad altre specie autoctone già presenti, quali cipresso, corbezzolo, laurotino, lentisco, filliree, leccio, quercia, nel quale fino a pochi anni fa si indovinavano le ultime tracce di un galoppatoio. Sullo sfondo delle colline circostanti, il viale principale comincia a scendere in una sorta di galleria ombrosa ai cui margini si aprono vari vialetti intricati nei quali sono ancora riconoscibili, nonostante confusi da decenni di abbandono, le piante sapientemente trattate con potature ad arte. Vi si aprono vedute su false rovine classicheggianti, quali colonne, statue e sopravvivono alcune piccole edicole votive, ormai vuote.
Nella parte bassa del parco si trovava un laghetto, ormai prosciugato, arricchito da due eleganti approdi, in mezzo al quale si trova un isolotto, in posizione decentrata, sul quale crescono alcune palme delle Canarie. Il livello del laghetto era regolato da una condotta che, attingendo dall’adiacente botro del Mulino, veniva alimentata da una serie di piccole chiuse e sbarramenti, a valle delle quali finiva nel sotterraneo di un piccolo “Trianon”, ormai in completa rovina, che restituiva di nuovo le acque al botro più a valle.
Nel 1947 la famiglia Rodocanacchi cedette la proprietà all’Opera Pia Istituto Ortopedico Toscano e divenne il primo centro elioterapico toscano. Alzata di un piano e riconvertita nel corso degli anni a centro traumatologico prima e a sede della Usl 6 poi, è attualmente chiusa e abbandonata a sé stessa.
Una ricca bibliografia si occupa direttamente o cita la villa. Si riportano solo alcuni esempi:
Associazione culturale Osservatorio di Monterotondo, La cappella di Scafurno a Monterotondo, Livorno 2014.

F. Canuto, Paesaggio parchi e giardini nella storia di Livorno, Livorno 2007.

R. Ciorli, Le ville di Montenero Livorno, 1986.

Livorno. Storia di ville e palazzi, Ospedaletto (Pisa), 1994.

C. Tesi, Livorno dalla sua origine fino ai nostri tempi, Livorno 1867.

M. Pozzana (a cura di), Livorno, la costruzione di un’immagine. Paesaggi e giardini, Cinisello Balsamo 2002.

P. Vigo, Montenero, il Santuario, il villaggio, le colline Livorno 1904.

P. Volpi, Guida del forestiere per la città e contorni di Livorno, Livorno, 1846.

Il suddetto immobile mantiene la destinazione sanitaria (case di cura e ospedali, B4).
In generale, la vendita al privato comporta la perdita di patrimonio pubblico che invece potrebbe restare a beneficio dei cittadini, con destinazioni che vanno dall’edilizia popolare, alle nuove sedi a destinazione sanitaria (case di salute o RSA, come nel caso di Villa Rodocanacchi, sedi di distretti sanitari) o comunque a beneficio pubblico (come ad esempio parchi pubblici, case di accoglienza ad utilizzo dei centri antiviolenza).
L’esito del precedente bando dimostra che il mercato privato non è interessato alla acquisizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e, quindi, appare improduttivo insistere su queste logiche, visto anche il ribasso delle basi d’asta.
Il bando prevede espressamente la possibilità che l’Azienda non prenda in considerazione alcuna delle offerte presentate e, dunque, non adotti il provvedimento finale di alienazione degli immobili.

SI IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

Ad attivarsi urgentemente affinché l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest ritiri il bando in questione.
Comunque, ad attivarsi per quanto di competenza affinché l’Azienda Usl Toscana Nordovest non prenda in considerazione alcuna delle offerte che verranno presentate e, dunque, non proceda all’adozione del provvedimento finale di alienazione degli immobili.
A ripensare all’utilizzo dei succitati locali, di concerto con la Usl Nordovest e sentiti gli enti locali e i soggetti del terzo settore interessati, a fini sociali, di fruizione gratuita per i cittadini, nell’ottica delle politiche sui beni comuni di recente integrate nello Statuto regionale.
In subordine, a prevedere almeno lo stralcio del lotto Z del predetto bando e garantirne una destinazione per fini di sanità pubblica, per quel che riguarda l’immobile, e provvedere alla riapertura del parco per fini di godimento pubblico.

La Consigliera
Monica Pecori