Pensionata su sedia a rotelle e bombola d’ossigeno costretta ad occupare una casa
Pensionata Livornese insieme ad alcune famiglie sotto sfratto, occupano l’ex convitto dell’Istituto Nautico.
“All’emergenza alluvione che sta interessando la nostra città, purtroppo si sta sommando anche l’ormai costante emergenza sfratti. Il nostro sindacato aveva chiesto ufficialmente alla Prefettura di Livorno un blocco temporaneo delle esecuzioni fino a quando la situazione emergenziale non si fosse risolta. Il nostro appello è rimasto inascoltato.
Nella giornata di sabato scorso, alcune famiglie, tra cui una pensionata Livornese costretta in sedia a rotelle e bombola di ossigeno hanno deciso di entrare all’interno dell’ex Convitto dell’istituto Nautico.
Una struttura lasciata sfitta e abbandonata da circa 3 anni. Anche in questo caso la mancanza di alternative ha preso il sopravvento. Rossana, questo il nome della pensionata, era stata sfrattata dall’abitazione in cui viveva, qualche settimana fa, nonostante la gravità del suo stato di salute.
Con la sua pensione minima non è riuscita a trovare un altro alloggio e si è trovata letteralmente per strada insieme al figlio disoccupato. All’interno del convitto, insieme a lei, ci sono altre famiglie , 4 Italiane e una straniera da anni residenti in Italia con diversi minori.
Come sindacato inquilini abbiamo deciso di dare tutto il nostro sostegno a queste famiglie in difficoltà.
E’ vergognoso che nella nostra città ci siano ancora migliaia di appartamenti abbandonati, di proprietà di grandi società, banche ed enti, quando quotidianamente centinaia di persone, colpite dalla crisi, si trovano per strada. Cosa si aspetta a bloccare gli sfratti? Cosa si aspetta a dare seguito alla delibera consiliare per la requisizione degli immobili privati sfitti e abbandonati?”
Asia-Usb Livorno