Pentagono del Buontalenti e Mercato Centrale: “I numeri per la sosta non tornano”
L’intervento del Presidente Pardini sulla “iniqua proporzione tra pass a pagamento rilasciati e stalli effettivi a disposizione
“All’indomani delle numerose proteste, organizzate in primis dai residenti e dai commercianti del centro cittadini, possiamo affermare che sia ormai emersa in maniera chiara e innegabile la mancanza di equilibrio nella proporzione tra numero di pass per il transito e la sosta nelle ZTL e ZSC rilasciati dall’Amministrazione Comunale e quello degli stalli effettivamente a disposizione per parcheggiare l’automobile all’interno del Pentagono del Buontalenti.
Una criticità che è esplosa con un tempismo tanto prevedibile quanto comunque fragoroso all’indomani dell’operazione di riorganizzazione e trasformazione degli stalli preesistenti in posti esclusivamente a pagamento. Un proliferare indiscriminato dei cosiddetti ‘stalli blu’, con incomprensibili commistioni tra ZSC e ZTL e conseguente innalzamento dei costi per le tasche dei contribuenti-cittadini- automobilisti, che crea problemi a qualsivoglia categoria: siano essi residenti, oppure avventori sporadici e naturalmente commercianti o professionisti che per lavoro devono transitare e sostare in centro.
Esemplare a tal proposito, il caso del Mercato Centrale: per gran parte della settimana, una struttura semivuota o comunque sotto frequentata rispetto alla sua potenziale capacità ricettiva, anche a causa delle scelte operate dall’Amministrazione Comunale. Clamorosa quella di ridurre, intorno a un’area tanto nevralgica, anche la quota di posti riservata ai mezzi a due ruote: un vero ‘harakiri’, in una città come quella dei Quattro Mori che si attesta storicamente ai primi posti nella classifica italiana per numero di scooter e moto in proporzione a quello dei suoi cittadini.
Tali soluzioni, tanto invasive per le abitudini radicate dei livornesi, incarnano un guaio cronico per i commercianti, i quali pagano nell’immediato e a caro prezzo in termini di calo dei ricavi. Queste categorie si vedono privare di possibili clienti che migrano a fare acquisti solo laddove si può parcheggiare facilmente e in maniera gratuita. Idem per i residenti: anche se questi ultimi sono esentati dal ticket, restano oggi sottoposti alla gabella economica per il rilascio di una o più autorizzazioni. Per giunta, oltre al danno c’è anche la beffa: nel concreto, si trovano oggi ancora più lontani dal vedere tutelato il legittimo desiderio di trovare un posto a una distanza accettabile dalla propria abitazione.
Franco Pardini
Presidente AC Livorno