Cronaca 30 Maggio 2025

“Per alcuni manifestanti solamente le navi da crociera inquinano”

Livorno 30 maggio 2025 “Per alcuni manifestanti solamente le navi da crociera inquinano”

La posizione della Lega Livorno espressa dal Segretario Comunale Michele Gasparri e dal Segretario Provinciale e capogruppo Lega Livorno Carlo Ghiozzi in merito alle Crociere e inquinamento

“Si parla di “porto pulito” e si protesta contro l’arrivo delle navi da crociera che se incanalate da una politica amministrativa lungimirante dovrebbero portare turismo e benessere alla città.

Sinceramente non capiamo come per alcuni manifestanti solamente le navi da crociera dovrebbero significare “inquinamento” e non opportunità di sviluppo per la città, mentre tutto questo non vale per le decine di traghetti per le isole che partono giornalmente in estate ed in inverno, le navi merci, i rimorchiatori, le navi ONG, le barche dei diportisti, gli yacht; a Livorno difficilmente un livornese non ha una barca, alcune forse anche troppo vecchie che potrebbero inquinare il mare per gli scarichi non a norma, per queste la regola dell’inquinamento non vale?

Vogliamo aggiungere gli aerei che sorvolano la città a bassa quota per atterrare all’aeroporto di Pisa? Quanti cittadini hanno scooter e auto che usano solo per spostarsi per andare a lavoro o fare la spesa?

I mezzi pubblici che girano in città sono tutti elettrici? Senza considerare tutto quello che nell’atmosfera arriva anche da lontano seguendo le correnti… ogni giorno respiriamo l’aria inquinata, basta pensare agli scarichi delle auto e il fumo delle sigarette.

Ogni occasione è buona per manifestare, ma vorremmo capire quanti di quei manifestanti, non ha mai fatto una crociera, non ha un auto, non ha uno scooter o moto, non ha una barchetta, non ha mai preso un aereo, non fuma…

Riteniamo che i tutti i fenomeni potenzialmente inquinanti dovrebbero essere governati in modo lungimirante da chi ci amministra; in particolare per il mondo delle crociere, a lungo termine, andrebbero incentivati i progetti di elettrificazione delle banchine mantenendo, fino a quel momento, un costante monitoraggio da parte di Arpat sulle emissioni di fumi inquinanti. Mentre, a livello locale, i bus per lo sbarco dei turisti devono essere gestiti nella sosta in modo completamente diverso, senza fermate prolungate in centro e sotto le finestre delle abitazioni, ma creando percorsi pedonali da specifiche aree di sosta per raggiungere in modo agile i vari luoghi di interesse cittadino, così come avviene ad esempio nella vicina Pisa.

Concludiamo evidenziando il fatto che se a Livorno si sopprimessero il porto ed i suoi traffici, l’economia locale tracollerebbe, le persone perderebbero il proprio lavoro e la città collasserebbe su se stessa; il problema pertanto non sono le navi da crociera, ma chi non vuole e non sa migliorare questa economia in modo ecologico rispettando l’ambiente, all’interno di una visione di una città maggiormente sviluppata e che porti benessere”.

“Per alcuni manifestanti solamente le navi da crociera inquinano”

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