“Per Livorno” sulla riapertura dei bacini
Sullo sfondo anche "Un grave conflitto di interessi per Benetti con cui l'Autorità Portuale ha aperto un contenzioso"
“Siamo finalmente alla riapertura dei bacini. Così hanno aperto i giornali in questi giorni. Ma siamo davvero sicuri? I termini della gara non sono mai stati cambiati o aggiornati, due soli i concorrenti per i bacini con un capitolato che non obbliga al pieno ripristino delle attività ed un grave conflitto di interessi per Benetti con cui Autorità Portuale proprio sulla gestione bacini ha aperto con loro un contenzioso. E’ davvero questa la migliore soluzione? Da anni Provinciali dichiara che non si deve aggiornare la gara indicando che altrimenti si perderebbe troppo tempo, ed intanto si perdono anni.
Ci è d’obbligo condividere in pieno le perplessità di Tarzia sui ritardi che, in termini di ricaduta occupazionale, hanno inciso profondamente sulla città. Giusto guardare al futuro, ma le responsabilità rimangono tutte. E questo dopo le molte perplessità in tema di affidamento nella gestione dei bacini, ma anche di sicurezza, ricordiamo due i morti, e sul tema della depurazione (dopo anni di promesse AP non ha ancora svincolato le aree per il nuovo depuratore nonostante le pesanti pressioni della Regione e del Comune).
I vertici del porto oggi devono dare risposte ad una città che cerca di rialzarsi, troppo isolata dalla ripresa di sviluppo del porto, da cui sembra ricevere ormai solo i fumi delle ciminiere.
Bene questo slancio di operatività, di cui ringraziamo anche la Capitaneria ed il contrammiraglio Tarzia che sappiamo aver avuto un ruolo importante nel recente accordo di programma sulla sicurezza firmato da Rossi, e sulla risoluta imposizione di sostituire le gru dei bacini, strumento fondamentale per far ripartire i cantieri, scelta che poteva essere stata fatta molto prima.
Ebbene oggi, come ormai un anno fa, dopo che tante forze politiche anche civiche da ogni schieramento scesero in campo per chiedere un cambio di passo su porto e bacini, ci continua ancora a preoccupare la reale compatibilità fra la cantieristica nei bacini, in termini di impatti logistici ambientali ed infrastrutturali, con la volontà di Benetti di trasformare tutto il mediceo in porto turistico, in un gioco che sembra ridurre le potenzialità della Bellana. Gia’, la Bellana. Il Comune in accordo con Benetti intende lasciare che sul porticciolo si speculi imponendo costi esorbitanti a chi vorrà entrarvi? Un’area di attracco che la città attende da decenni, se non per abbellire questo angolo della città, come vorrebbe l’architetto Cecconi, almeno per dare risposta ai circoli nautici.
Insomma, un quadro complicato, reso ancora più difficile dalla mancata piena assegnazione della gestione di Porto 2000 per cui l’Autorità Portuale se da una parte ha individuato Onorato come vincitore della gara, dall’altra parte non ha chiarito fumosi nodi legali, lasciando ampi spazi di modifiche non programmata delle banchine, incompatibili con il progetto del vincitore.
Livorno si è stufata di questa inefficiente burocratica arroganza, e da più parti si capisce non sarà più la città passiva che subisce scelte arbitrarie, bene che inizino a lavorare sul serio”.
Piattaforma civica Per Livorno Insieme.
Barbara La Comba