Rosignano (Livorno) 5 marzo 2025 Pesca con la ripaiola, 2000 euro di multa ad un 70enne
I Carabinieri del Nucleo Forestale di Cecina impegnati nella lotta al contrasto di dinamiche illecite legate alla pesca illegale in acque interne hanno eseguito un’attività ispettiva di controllo al fine di perseguire il cd. “bracconaggio ittico”.
Si tratta di una pratica consistente nell’esercizio illegale della pesca nelle acque interne; in particolare in ogni azione di cattura e di prelievo con materiali e mezzi talvolta non autorizzati ed effettuata con modalità vietate dalla legge e dai regolamenti in materia di pesca emanati dagli enti territoriali competenti.
In tale contesto i carabinieri Forestali avevano sorpreso una persona sulla settantina della zona nei pressi del fiume Fine in località Steccaia del comune di Rosignano.
L’uomo era intento ad esercitare attività di pesca utilizzando attrezzatura vietata, consistente in una particolare rete da pesca cd. ripaiola.
Per l’utilizzo di questo strumento, teso alla cattura o al prelievo di specie ittiche e di altri organismi acquatici con materiale, mezzi e attrezzature vietati dalla legge, ne è conseguita una sanzione a carico dell’uomo per un importo pari ad euro 2000, nonché il sequestro amministrativo di tutta l’attrezzatura utilizzata: oltre alla ripaiola anche una serie di altri strumenti utili all’attività di frodo.
Controlli di settore dello stesso tenore saranno costantemente ripetuti nelle diverse aree verdi della provincia labronica a cura dei Carabinieri Forestali con il prioritario fine di scoraggiare e contrastare malintenzionati dediti al bracconaggio, a tagli boschivi non autorizzati e ad ogni altra pratica illecita a danno dell’ambiente, nonché preservare l’ittiofauna e più in generale ogni parte verde e boschiva del territorio.