Piattaforma Europa, per Legambiente Pisa: “costa a rischio erosione”
Pisa – Per Legambiente Pisa: “La Piattaforma Europa è una grande banchina prevista nella parte settentrionale del porto di Livorno, adiacente al Canale Scolmatore, con un molo che avanzerebbe nel mare per quasi due chilometri.
Legambiente Pisa si è occupata di questa grande opera sino dal mese di febbraio 2015, avvertendo dei possibili rischi paesaggistici e ambientali, senza dimenticare quelli economici.
L’esperienza del passato e studi scientifici dimostrano che toccare anche di poco la linea di costa produce cambiamenti talvolta notevoli e irreversibili. È quindi legittima la preoccupazione, espressa recentemente anche dall’Amministrazione Comunale, per una possibile pesante accelerazione della erosione sulla costa pisana tra le foci del Canale Scolmatore e dell’Arno.
Il progetto della Piattaforma Europa procede nel suo iter di approvazione e realizzazione, ma gli unici studi presentati sono quelli prodotti per conto della stessa Autorità Portuale che ne propone la costruzione. Mancano studi indipendenti e approfonditi che possano tranquillizzare la popolazione, gli amministratori e gli operatori turistici. La prudenza e il semplice buon senso inducono a chiedere che questi studi vengano fatti prima di realizzare l’opera. Ricordiamo che la zona a rischio fa parte del Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, a testimonianza del suo valore ambientale, sociale ed economico, e che il Parco non è stato considerato, anche se l’opera avrebbe una forte incidenza sul suo territorio.
Non vorremmo che in un futuro prossimo i bagnanti della nostra costa, stretti in un spiaggia sempre più limitata, guardando a sud vedessero solo una fila di navi porta-container alti come palazzi di dieci piani.
Sarebbe un sacrificio probabilmente inutile perché sono forti le perplessità sulla sostenibilità economica, espressi anche da settori del commercio marittimo, basata su un dubbio aumento delle grandi navi porta-container, mentre il numero di porti in grado di ospitarle, in mancanza di una pianificazione nazionale, rischia di essere eccessivo tra Savona e Piombino.
Gli aspetti economici e ambientali sono stati affrontati da un dossier redatto da Legambiente Pisa, consultabile qui”.